Le dichiarazioni del sindaco di Roma Alemanno: “3000 infiltrati hanno rovinato un corteo pacifico e messo a ferro e fuoco la città”
Grande sconcerto da parte di tutti per quanto accaduto oggi a Roma. Il sindaco Alemanno ha detto che oggi ad essere indignati sono i romani, che hanno visto la loro città violentata e danneggiata per ore e ore. Ha inoltre espresso solidarietà alle forze dell’ordine, ringraziandole per quanto hanno fatto. Proprio le forze dell’ordine hanno dichiarato che non erano pronte a fronteggiare quella che si è rivelata una vera e propria guerriglia urbana. 3ooo black bloc incappucciati hanno dato vita a scontri cruenti, soprattutto in Piazza San Giovanni, distruggendo vetrine e incendiando autovetture private. I 200.000 manifestanti che dalla mattina sfilavano in un corteo pacifico, tra cui tante famiglie, hanno cercato di isolare e bloccare i facinorosi, senza però riuscire nel loro intento. Incendiata una camionetta della polizia, con due agenti che sono riusciti all’ultimo momento a mettersi in salvo. Aggredite anche diverse troupe televisive. Al momento non ci sono arresti, ma gli inquirenti stanno esaminando i video raccolti per identificare i criminali. Il bilancio parla al momento di 70 feriti.
Il Presidente della Repubblica Napolitano ha espresso in serata grave preoccupazione per le inammissibili violenze di oggi, mentre il Direttore della Banca d’Italia e prossimo Presidente della BCE, Mario Draghi, uno dei maggiori obiettivi delle proteste, ha dichiarato: “Sono solidale con gli indignati, naturalmente con quelli che hanno protestato pacificamente. Se la prendono con la finanza come capro espiatorio. Ma li capisco: hanno aspettato tanto... Noi, all'età loro, non lo abbiamo fatto".
Grande sconcerto da parte di tutti per quanto accaduto oggi a Roma. Il sindaco Alemanno ha detto che oggi ad essere indignati sono i romani, che hanno visto la loro città violentata e danneggiata per ore e ore. Ha inoltre espresso solidarietà alle forze dell’ordine, ringraziandole per quanto hanno fatto. Proprio le forze dell’ordine hanno dichiarato che non erano pronte a fronteggiare quella che si è rivelata una vera e propria guerriglia urbana. 3ooo black bloc incappucciati hanno dato vita a scontri cruenti, soprattutto in Piazza San Giovanni, distruggendo vetrine e incendiando autovetture private. I 200.000 manifestanti che dalla mattina sfilavano in un corteo pacifico, tra cui tante famiglie, hanno cercato di isolare e bloccare i facinorosi, senza però riuscire nel loro intento. Incendiata una camionetta della polizia, con due agenti che sono riusciti all’ultimo momento a mettersi in salvo. Aggredite anche diverse troupe televisive. Al momento non ci sono arresti, ma gli inquirenti stanno esaminando i video raccolti per identificare i criminali. Il bilancio parla al momento di 70 feriti.
Il Presidente della Repubblica Napolitano ha espresso in serata grave preoccupazione per le inammissibili violenze di oggi, mentre il Direttore della Banca d’Italia e prossimo Presidente della BCE, Mario Draghi, uno dei maggiori obiettivi delle proteste, ha dichiarato: “Sono solidale con gli indignati, naturalmente con quelli che hanno protestato pacificamente. Se la prendono con la finanza come capro espiatorio. Ma li capisco: hanno aspettato tanto... Noi, all'età loro, non lo abbiamo fatto".
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