Lo smartphone di casa Samsung è già in commercio e offre prestazioni valide e concrete, con specifiche tecniche divulgate da tempo. L'iPhone 5 dovrebbe essere prossimo all'uscita, ma sulle sue caratteristiche non si sa ancora niente di certo, a parte le infinite voci di corridoio che impazzano per la rete. E intanto è uscito il 4S, che è “solo” una versione migliorata dell’iPhone 4
Anche in tempo di crisi l'interesse per i nuovi prodotti tecnologici delle maggiori case produttrici è sempre alle stelle. Tra chi sceglie una politica di aperta sponsorizzazione delle caratteristiche dei suoi prodotti e chi preferisce tacere fino alla data di presentazione del prodotto, gli appassionati di smarthphone e tablet vari non si lasciano sfuggire l'occasione per saperne di più. L’ultimo nato in casa Samsung è il Galaxy S II, che non si discosta molto nel design dal suo predecessore, confermandone i pregi di un modello accattivante, sottile ed elegante, disponibile, oltre che nella classica versione nera, anche in bianco. Ciò che cambia rispetto al suo predecessore sono le caratteristiche e le peculiarità tecniche: si passa intanto da un display di 4" a 4,27", memoria da 16 GB espandibile con MicroSD fino a 32, processore Dual Core da 1.2 GHz e sistema operativo Android Platform 2.3. Per reti e connessioni non manca GMS, UMTS, Bluetooth e Wi-Fi. Lo smartphone ha compatibilità audio, video e di immagini con i formati più diffusi per computer. Alla fotocamera da 8 megapixel (col Galaxy S era da 2MP) si affianca finalmente il LED Flash, grande assente nel primo modello. Se anche nel Galaxy S la qualità delle foto era notevole, si percepiva un calo evidente e fastidioso per gli scatti in notturna. Anche la batteria è stata leggermente potenziata, passando da 1500mAh a 1650. In questa versione sono compresi anche Social Hub, Readers Hub, Music Hub e Game Hub, TouchWiz e Google Mobile Services. Alcune conferme e tante migliorie dovrebbero garantire all'utenza uno strumento assolutamente all'avanguardia nel settore degli smartphone.
Se i dati del Samsung Galaxy S II sono una certezza, così come il suo prezzo di mercato essendo già acquistabile, i dubbi restano sull'altro oggetto di culto tecnologico di cui tanto si dice sul web, ma su cui la casa madre non si pronuncia: l'iPhone 5. Basta cercarne il nome su un qualunque motore di ricerca e saltano fuori le notizie più disparate, alcune fantasiose ipotesi, altre voci di corridoio che si rincorrono per la rete e che hanno tenuto per mesi col fiato sospeso milioni di appassionati. All'uscita di un modello di successo (vedi iPhone 4) è praticamente inevitabile che parta subito il totoscommesse per il successivo. E' così che comincia a montare l'attesa collettiva: si fanno sondaggi su come si vorrebbe il nuovo iPhone 5, ci si interroga su quante fotocamere avrà, quanta memoria, se la tal funzione che dava problemi sarà risolta e se la preferita sarà potenziata, come sta andando la fase di testing, quanti modelli ne saranno prodotti, quando sarà disponibile prenotarsi per la prevendita, ecc. A questo confronto assolutamente legittimo si aggiungono i rumors, spesso e volentieri bufale fatte girare per il web che riescono in alcuni casi ad acquisire un certo rilievo proprio per il loro diffondersi a macchia d'olio. E' così che saltano fuori presunte foto scattate con l'iPhone 5 come quella a sinistra, e ancora notizie di prototipi smarriti ai bar da distratti dipendenti Apple, nuovi e improbabili design di modelli a smentire quelli precedentemente divulgati e presunte prestazioni eccezionali come per Assist, sofisticato sistema di controllo vocale che dovrebbe permettere all'utente di gestire funzioni elaborate interamente con la voce, o ancora oltre 1GB di RAM, il doppio rispetto all'iPhone 4.
Dalla Apple – come sempre – nessuna conferma o smentita. Il 4 ottobre c'è stata tuttavia a Cupertino la presentazione ufficiale e nessun iPhone 5 è stato mostrato al pubblico, segno che non è stato ancora studiato un modello completamente nuovo. In compenso, si parla di un iPhone 4S, una versione migliorata dell'iPhone 4. Se esteriormente nulla è cambiato, le vere modifiche sono tutte interne, con un processore A5 dual core come quello presente nell'iPad 2 e dalla potenza raddoppiata, una memoria interna che arriva a 64 GB e la Gpu, chip per la gestione della grafica fondamentale nei giochi, 7 volte più rapida. Le riprese video saranno in Full HD per godersi al massimo le prestazioni dello smartphone anche su maxi schermi LCD. Novità non particolarmente eclatanti, anche se va segnalato Siri, software paragonabile a un assistente in grado di comprendere i comandi vocali e dare risposte immediate - come farebbe un vero assistente sempre aggiornato - sulle condizioni del tempo, l'andamento dell'indice Nasdaq, l'ubicazione di ristoranti in zona e molto altro ancora. Unica pecca è che funziona solo in inglese, francese e tedesco: per l'italiano si dovrà aspettare.
E così per i fan della mela c'è ancora tempo per speculare su questo fantomatico iPhone 5: intanto chi ama tenersi al passo con la tecnologia potrà farsi due conti per questo modello 4S.
Anche in tempo di crisi l'interesse per i nuovi prodotti tecnologici delle maggiori case produttrici è sempre alle stelle. Tra chi sceglie una politica di aperta sponsorizzazione delle caratteristiche dei suoi prodotti e chi preferisce tacere fino alla data di presentazione del prodotto, gli appassionati di smarthphone e tablet vari non si lasciano sfuggire l'occasione per saperne di più. L’ultimo nato in casa Samsung è il Galaxy S II, che non si discosta molto nel design dal suo predecessore, confermandone i pregi di un modello accattivante, sottile ed elegante, disponibile, oltre che nella classica versione nera, anche in bianco. Ciò che cambia rispetto al suo predecessore sono le caratteristiche e le peculiarità tecniche: si passa intanto da un display di 4" a 4,27", memoria da 16 GB espandibile con MicroSD fino a 32, processore Dual Core da 1.2 GHz e sistema operativo Android Platform 2.3. Per reti e connessioni non manca GMS, UMTS, Bluetooth e Wi-Fi. Lo smartphone ha compatibilità audio, video e di immagini con i formati più diffusi per computer. Alla fotocamera da 8 megapixel (col Galaxy S era da 2MP) si affianca finalmente il LED Flash, grande assente nel primo modello. Se anche nel Galaxy S la qualità delle foto era notevole, si percepiva un calo evidente e fastidioso per gli scatti in notturna. Anche la batteria è stata leggermente potenziata, passando da 1500mAh a 1650. In questa versione sono compresi anche Social Hub, Readers Hub, Music Hub e Game Hub, TouchWiz e Google Mobile Services. Alcune conferme e tante migliorie dovrebbero garantire all'utenza uno strumento assolutamente all'avanguardia nel settore degli smartphone.
Se i dati del Samsung Galaxy S II sono una certezza, così come il suo prezzo di mercato essendo già acquistabile, i dubbi restano sull'altro oggetto di culto tecnologico di cui tanto si dice sul web, ma su cui la casa madre non si pronuncia: l'iPhone 5. Basta cercarne il nome su un qualunque motore di ricerca e saltano fuori le notizie più disparate, alcune fantasiose ipotesi, altre voci di corridoio che si rincorrono per la rete e che hanno tenuto per mesi col fiato sospeso milioni di appassionati. All'uscita di un modello di successo (vedi iPhone 4) è praticamente inevitabile che parta subito il totoscommesse per il successivo. E' così che comincia a montare l'attesa collettiva: si fanno sondaggi su come si vorrebbe il nuovo iPhone 5, ci si interroga su quante fotocamere avrà, quanta memoria, se la tal funzione che dava problemi sarà risolta e se la preferita sarà potenziata, come sta andando la fase di testing, quanti modelli ne saranno prodotti, quando sarà disponibile prenotarsi per la prevendita, ecc. A questo confronto assolutamente legittimo si aggiungono i rumors, spesso e volentieri bufale fatte girare per il web che riescono in alcuni casi ad acquisire un certo rilievo proprio per il loro diffondersi a macchia d'olio. E' così che saltano fuori presunte foto scattate con l'iPhone 5 come quella a sinistra, e ancora notizie di prototipi smarriti ai bar da distratti dipendenti Apple, nuovi e improbabili design di modelli a smentire quelli precedentemente divulgati e presunte prestazioni eccezionali come per Assist, sofisticato sistema di controllo vocale che dovrebbe permettere all'utente di gestire funzioni elaborate interamente con la voce, o ancora oltre 1GB di RAM, il doppio rispetto all'iPhone 4.
Dalla Apple – come sempre – nessuna conferma o smentita. Il 4 ottobre c'è stata tuttavia a Cupertino la presentazione ufficiale e nessun iPhone 5 è stato mostrato al pubblico, segno che non è stato ancora studiato un modello completamente nuovo. In compenso, si parla di un iPhone 4S, una versione migliorata dell'iPhone 4. Se esteriormente nulla è cambiato, le vere modifiche sono tutte interne, con un processore A5 dual core come quello presente nell'iPad 2 e dalla potenza raddoppiata, una memoria interna che arriva a 64 GB e la Gpu, chip per la gestione della grafica fondamentale nei giochi, 7 volte più rapida. Le riprese video saranno in Full HD per godersi al massimo le prestazioni dello smartphone anche su maxi schermi LCD. Novità non particolarmente eclatanti, anche se va segnalato Siri, software paragonabile a un assistente in grado di comprendere i comandi vocali e dare risposte immediate - come farebbe un vero assistente sempre aggiornato - sulle condizioni del tempo, l'andamento dell'indice Nasdaq, l'ubicazione di ristoranti in zona e molto altro ancora. Unica pecca è che funziona solo in inglese, francese e tedesco: per l'italiano si dovrà aspettare.
E così per i fan della mela c'è ancora tempo per speculare su questo fantomatico iPhone 5: intanto chi ama tenersi al passo con la tecnologia potrà farsi due conti per questo modello 4S.
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