giovedì, ottobre 13, 2011
''Il governo chiede di avere confermata la fiducia perché profondamente consapevole dei rischi che corre il Paese e perché i tempi imposti dai mercati non sono compatibili con quelli di certe liturgie della politica”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi parlando alla Camera nel discorso sulla fiducia.

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Roma (11.40) - Berlusconi parla davanti a un emiciclo semivuoto: le opposizioni hanno deciso di restare fuori dall’aula per protesta. Evento questo che a ben pochi precedenti. Alla Camera Berlusconi definisce la bocciatura del rendiconto generale dello Stato “un incidente grave”, ma che non ha conseguenze sul piano istituzionale. Secondo il Premier è quindi improprio parlare di sfiducia. Il governo, spiega il Presidente del Consiglio, presenterà domani un nuovo provvedimento sul rendiconto generale dello Stato, quello su cui la maggioranza è andata sotto nei giorni scorsi. «Il governo ha il dovere di farlo» ha precisato Berlusconi spiegando che tuttavia lo scivolone è avvenuto «su un atto squisitamente contabile» e sottolineando che «non ci sono alternative» nell'opposizione.

La Camera è chiamata a votare la fiducia domani intorno alle 12,30-13. Dopo la fiducia si terrà un nuovo Consiglio dei ministri.

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Evviva il maestro sempre sopra le regole, anzi sprezzante delle regole istituzionali!Nulla è sbagliato nessuno può correggerlo, andiamo avanti così e presto il governo godrà di ottima fiducia,ma l'Italia sprofonderà nel burrone che già si intrsvvede.

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