Torna l'appuntamento con Silvio Foini e il teatrino della politica italiana
Suggerimento del giorno: l’INPS non ti vuole pagare la pensione? Le ultime infelici riforme ti hanno messo sul lastrico? Hai versato contributi ad un altro ente ed ora devi pagare tu l’Inps affinché poi ti paghi? Scusa, ma dov’è il problema? Non esiste! Basta non volerlo vedere! Così giunge alle cronache la vicenda eroicomica di una scaltra sessantaduenne di Cosenza immigrata regolarmente nel ravennate. Lei il problema non ce l’aveva perché nemmeno lo vedeva. Cieca! Una tragedia umana terribile per chi ne è colpito, una tragedia fiscale pesantuccia per le casse dell’INPS che hanno pagato dal 2008 alla cosentina quasi 43.000 € tra pensione di invalidità e accompagnamento. Le commissioni mediche l’avevano sottoposta ai naturali accertamenti e giudicata cieca tanto da aver bisogno di essere accompagnata per strada da qualcuno. Solo che l’attentissima Guardia di Finanza, che ha dalla sua una vista pari a quella del falco, ci vede benissimo e l’ha “beccata” mentre, in pace con se stessa e con il mondo, sfrecciava in bicicletta fra i filari degli alberi cittadini recandosi al lavoro nobile di agghindare le teste delle sue clienti con riccioli e tinture varie. Insomma, una parrucchiera ciclista e cieca ha dato da pensare ai baldi finanzieri che l’hanno esposta agli infallibili ed impietosi occhi delle telecamere nascoste. Queste, a differenza delle commissioni mediche, l’hanno giudicata più che normale. Forse erano i sanitari le persone cui concedere l’invalidità!!!
In quest’Italia che arranca penosamente lungo il crinale del default, i furbacchioni imperano. Il governo sì che brancola nel buio totale, ma nessuno si occupa davvero di concedergli la pensione di invalidità unita all’accompagnamento e per l’appunto accompagnarlo mestamente alla fine del lungo viale del tramonto. Come nel finale di un film ci aspetteremo di vederli scomparire tutti insieme nella rossastra luce del sole all’orizzonte.
Il giorno dopo, un’alba radiosa bacerebbe in fronte l’amata Italia indicandole la via della nuova dignità tanto vilipesa e calpestata dai nostri “falsi invalidi”! Oh, saran mica invalidi davvero? Molti sostengono di sì. Ma di cucuzza!
Suggerimento del giorno: l’INPS non ti vuole pagare la pensione? Le ultime infelici riforme ti hanno messo sul lastrico? Hai versato contributi ad un altro ente ed ora devi pagare tu l’Inps affinché poi ti paghi? Scusa, ma dov’è il problema? Non esiste! Basta non volerlo vedere! Così giunge alle cronache la vicenda eroicomica di una scaltra sessantaduenne di Cosenza immigrata regolarmente nel ravennate. Lei il problema non ce l’aveva perché nemmeno lo vedeva. Cieca! Una tragedia umana terribile per chi ne è colpito, una tragedia fiscale pesantuccia per le casse dell’INPS che hanno pagato dal 2008 alla cosentina quasi 43.000 € tra pensione di invalidità e accompagnamento. Le commissioni mediche l’avevano sottoposta ai naturali accertamenti e giudicata cieca tanto da aver bisogno di essere accompagnata per strada da qualcuno. Solo che l’attentissima Guardia di Finanza, che ha dalla sua una vista pari a quella del falco, ci vede benissimo e l’ha “beccata” mentre, in pace con se stessa e con il mondo, sfrecciava in bicicletta fra i filari degli alberi cittadini recandosi al lavoro nobile di agghindare le teste delle sue clienti con riccioli e tinture varie. Insomma, una parrucchiera ciclista e cieca ha dato da pensare ai baldi finanzieri che l’hanno esposta agli infallibili ed impietosi occhi delle telecamere nascoste. Queste, a differenza delle commissioni mediche, l’hanno giudicata più che normale. Forse erano i sanitari le persone cui concedere l’invalidità!!!
In quest’Italia che arranca penosamente lungo il crinale del default, i furbacchioni imperano. Il governo sì che brancola nel buio totale, ma nessuno si occupa davvero di concedergli la pensione di invalidità unita all’accompagnamento e per l’appunto accompagnarlo mestamente alla fine del lungo viale del tramonto. Come nel finale di un film ci aspetteremo di vederli scomparire tutti insieme nella rossastra luce del sole all’orizzonte.
Il giorno dopo, un’alba radiosa bacerebbe in fronte l’amata Italia indicandole la via della nuova dignità tanto vilipesa e calpestata dai nostri “falsi invalidi”! Oh, saran mica invalidi davvero? Molti sostengono di sì. Ma di cucuzza!
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È presente 1 commento
L'argomento trattato è da profonda indignazione, non ritengo furbo chi ruba soldi pubblici, ma l'articolo è scritto così bene che quasi ci si dimentica della miseria di persone che giocano con problemi tanto gravi.Se solo provassero cosa vuol dire hendicap!
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