Una ong ha annunciato che la persona sette miliardi è nata nell’Uttar Pradesh questa mattina e si chiama Nargis. Ma le Filippine reclamano il primato per un’altra bimba, Danica May Camacho, di Manila. In realtà quota sette miliardi potrebbe essere raggiunta solo l’anno prossimo.
Delhi (AsiaNews) - Forse è indiana, ed è una bambina, la persona numero sette miliardi; ma le Filippine contestano questo primato, e secondo alcuni studiosi statunitensi in realtà la cifra sette miliardi di abitanti sarà raggiunta dalla popolazione mondiale solamente fra marzo e aprile prossimi. L’annuncio della "nascita sette miliardi" è stata da un organizzazione non governativa, “Plan International”. La bambina indiana si chiama Nargis ed è nata in un ospedale rurale dell’Uttar Pradesh, a circa 70 km dalla capitale dello Stato, Lucknow. Nargis è nata alle 7.20 ora locale; sua madre ha 23 anni e suo padre 25, e la famiglia abita in un piccolo villaggio, Mall. “Plan International” seguiva le indicazioni delle Nazioni Unite, secondo cui il sette miliardesimo essere umano sarebbe nato lunedì 31 ottobre in questa regione; e “seguiva” per questo motivo la gravidanza di sette donne nella regione.
Il titolo di essere umano sette miliardi però non è incontestato. Anche le Filippine rivendicano questo onore, e sostengono che il primato è di Danica May Camacho (nella foto), una bimba nata due minuti prima della mezzanotte a Manila. In realtà però quota sette miliardi potrebbe ancora non essere stata raggiunta. Almeno è questa l’opinione degli esperti statunitensi dell’US Census Bureau, che ritengono che bisogna aspettarsi la nascita sette miliardi fra marzo e aprile del 2012.
Quasi sulla stessa posizione è Sergei Scherbov dell’Istituto di demografia di Vienna, che afferma che al 95 per cento di probabilità l’evento accadrà fra gennaio e luglio del 2012. In realtà il margine di errore sul calcolo può arrivare al due per cento; e di conseguenza la popolazione del mondo potrebbe, oggi, essere sopra o sotto i sette miliardi di 56 milioni di unità. E la “finestra” temporale di incertezza è di sei mesi, a partire dal 31 ottobre. In realtà però l’annuncio della nascita sette miliardi è stata lanciata dall’Onu per sostenere la sua politica di controllo delle nascite.
Delhi (AsiaNews) - Forse è indiana, ed è una bambina, la persona numero sette miliardi; ma le Filippine contestano questo primato, e secondo alcuni studiosi statunitensi in realtà la cifra sette miliardi di abitanti sarà raggiunta dalla popolazione mondiale solamente fra marzo e aprile prossimi. L’annuncio della "nascita sette miliardi" è stata da un organizzazione non governativa, “Plan International”. La bambina indiana si chiama Nargis ed è nata in un ospedale rurale dell’Uttar Pradesh, a circa 70 km dalla capitale dello Stato, Lucknow. Nargis è nata alle 7.20 ora locale; sua madre ha 23 anni e suo padre 25, e la famiglia abita in un piccolo villaggio, Mall. “Plan International” seguiva le indicazioni delle Nazioni Unite, secondo cui il sette miliardesimo essere umano sarebbe nato lunedì 31 ottobre in questa regione; e “seguiva” per questo motivo la gravidanza di sette donne nella regione.
Il titolo di essere umano sette miliardi però non è incontestato. Anche le Filippine rivendicano questo onore, e sostengono che il primato è di Danica May Camacho (nella foto), una bimba nata due minuti prima della mezzanotte a Manila. In realtà però quota sette miliardi potrebbe ancora non essere stata raggiunta. Almeno è questa l’opinione degli esperti statunitensi dell’US Census Bureau, che ritengono che bisogna aspettarsi la nascita sette miliardi fra marzo e aprile del 2012.
Quasi sulla stessa posizione è Sergei Scherbov dell’Istituto di demografia di Vienna, che afferma che al 95 per cento di probabilità l’evento accadrà fra gennaio e luglio del 2012. In realtà il margine di errore sul calcolo può arrivare al due per cento; e di conseguenza la popolazione del mondo potrebbe, oggi, essere sopra o sotto i sette miliardi di 56 milioni di unità. E la “finestra” temporale di incertezza è di sei mesi, a partire dal 31 ottobre. In realtà però l’annuncio della nascita sette miliardi è stata lanciata dall’Onu per sostenere la sua politica di controllo delle nascite.
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