Gli indignati greci, circa duecentomila persone, si sono dati appuntamento questa mattina nelle piazze e nelle strade per protestare contro il programma di tagli e di austerity portato avanti dal governo per salvare la Grecia dal rischio default, accogliendo la richiesta di sindacati e movimenti. Domani, infatti, dovrebbero essere approvate nuove misure.
Ad Atene ai lanci di molotov si sono accompagnati, per tutta risposta, quelli di lacrimogeni da parte della polizia greca, che ha così impedito ai manifestanti di entrare in parlamento. Una situazione probabilmente al limite della guerra civile. Quali le ragioni per cui i greci stanno trasformando le loro strade in campi di battaglia? Cosa chiede la popolazione? A queste ed altre domande risponde oggi ai microfoni della Perfetta Letizia Margherita Dean, giornalista greca che vive ad Atene e che può darci una viva testimonianza di cosa sta succedendo in Grecia dall'inizio della crisi.
di Chiara Bartoli
Ad Atene ai lanci di molotov si sono accompagnati, per tutta risposta, quelli di lacrimogeni da parte della polizia greca, che ha così impedito ai manifestanti di entrare in parlamento. Una situazione probabilmente al limite della guerra civile. Quali le ragioni per cui i greci stanno trasformando le loro strade in campi di battaglia? Cosa chiede la popolazione? A queste ed altre domande risponde oggi ai microfoni della Perfetta Letizia Margherita Dean, giornalista greca che vive ad Atene e che può darci una viva testimonianza di cosa sta succedendo in Grecia dall'inizio della crisi.
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