Inaugurato a Cuneo il IX Forum Internazionale dell’informazione ambientale. Obiettivo di quest’anno: presentare gli strumenti per ridare centralità all’opinione pubblica nelle scelte contro la crisi globale e i suoi risvolti economici, politici, sociali ed ecologici. Cento giornalisti da 40 Paesi a confronto con quindici economisti, sociologi e climatologi.
Cuneo, 19 ottobre - “L’attuale forma di democrazia rappresentativa, che prevede di delegare agli eletti la gestione della cosa pubblica, si è dimostrata non sempre in grado di dare le giuste risposte ai problemi ambientali che affliggono l’umanità. Ecco perché bisogna ripensare il modello di democrazia, partendo dall’idea forte che la democrazia è partecipazione”. Il discorso del presidente di Greenaccord Onlus, Alfonso Cauteruccio, ha inaugurato il IX Forum internazionale dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura “People building future: media, democrazia e sostenibilità”, ospitato, per la seconda volta consecutiva, a Cuneo, Alba e Saluzzo. Un tema particolarmente stimolante e innovativo, quello scelto per i lavori di quest’anno: il rapporto tra democrazia e tutela ambientale. Due aspetti che, a torto, non si considerano collegati: “La delega data agli eletti ha portato i cittadini a interessarsi di quanto avviene in politica solo nel momento delle elezioni. Ma così non hanno avuto peso nelle decisioni che maggiormente incidono sulla vita quotidiana ed in particolar modo sulle politiche ambientali, che spesso vanno ben oltre il quinquennio che interessa i politici” spiega Cauteruccio nel suo intervento inaugurale. “C’è però una fetta di cittadini, sempre più ampia, che chiede un nuovo modello di sviluppo e pretende dai politici scelte coraggiose e lungimiranti”. Proprio per ascoltare questa voce è necessario ipotizzare un nuovo modello di democrazia partecipativa.
Nei quattro giorni del Forum, quindici relatori cercheranno di spiegare come sia possibile attuale questo cambio di modello. Economisti, politici italiani e di altri Paesi, filosofi, giornalisti, sociologi, scrittori analizzeranno i modi per coinvolgere i cittadini nella gestione dei beni comuni e per introdurre forme di partecipazione sostanziale. Con analisi specifiche e presentando casi pratici di soluzioni virtuose già sperimentate in giro per il mondo. Ad aprire l’elenco degli interventi, la Lectio Magistralis di Gustavo Olveyra, assessore delegato all’Impatto ambientale per il Ministero del Turismo dell’Uruguay.
“In Uruguay abbiamo da tempo capito che le decisioni sulle questioni ambientali non possono essere prese senza aver prima ascoltato i cittadini”, ha spiegato Olveyra. “La loro partecipazione nella costruzione delle politiche ambientali è essenziale perché il diritto all’ambiente sano è uno dei cardini della vita democratica. Ecco perché bisogna far conoscere ai cittadini l’ambiente in cui vivono e loro devono far conoscere a chi deve prendere decisioni politiche le proprie esigenze. Solo da questo scambio possono scaturire le decisioni giuste per la tutela del territorio, che siano, al tempo stesso, condivise dalle popolazioni locali. La cultura ambientale è qualcosa che si impara fin dalle scuole. Abbiamo parecchi progetti in tal senso, indispensabili per far acquisire ai bambini la consapevolezza dell’importanza della difesa del territorio”.
Aspetto caratterizzante del Forum, che si rinnova da nove anni, è quello di avere come partecipanti oltre cento giornalisti provenienti da tutto il mondo. Saranno infatti loro i primi a dover comunicare i temi ambientali alle loro rispettive opinioni pubbliche. Una tappa irrinunciabile per poter trasformare le preoccupazioni degli esperti in politiche pubbliche concrete a salvaguardia della natura.
I lavori del Forum saranno ospitati nel Centro incontri della Provincia di Cuneo, nel Centro Ricerche Ferrero “La Filanda” di Alba e nell’antico palazzo comunale di Saluzzo. Durante il Forum sarà conferito l’International Greenaccord Media Award, che quest’anno vedrà premiata una testata africana che, nel corso dell’anno, si è maggiormente distinta nell’originalità e continuità della trattazione delle tematiche ambientali.
Il programma completo del IX International Media Forum per la Salvaguardia della Natura è disponibile sul sito www.greenaccord.org. Nello stesso sito sarà possibile seguire l’intero forum in diretta streaming.
Per consultare il programma visita il sito: www.greenaccord.org
Cuneo, 19 ottobre - “L’attuale forma di democrazia rappresentativa, che prevede di delegare agli eletti la gestione della cosa pubblica, si è dimostrata non sempre in grado di dare le giuste risposte ai problemi ambientali che affliggono l’umanità. Ecco perché bisogna ripensare il modello di democrazia, partendo dall’idea forte che la democrazia è partecipazione”. Il discorso del presidente di Greenaccord Onlus, Alfonso Cauteruccio, ha inaugurato il IX Forum internazionale dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura “People building future: media, democrazia e sostenibilità”, ospitato, per la seconda volta consecutiva, a Cuneo, Alba e Saluzzo. Un tema particolarmente stimolante e innovativo, quello scelto per i lavori di quest’anno: il rapporto tra democrazia e tutela ambientale. Due aspetti che, a torto, non si considerano collegati: “La delega data agli eletti ha portato i cittadini a interessarsi di quanto avviene in politica solo nel momento delle elezioni. Ma così non hanno avuto peso nelle decisioni che maggiormente incidono sulla vita quotidiana ed in particolar modo sulle politiche ambientali, che spesso vanno ben oltre il quinquennio che interessa i politici” spiega Cauteruccio nel suo intervento inaugurale. “C’è però una fetta di cittadini, sempre più ampia, che chiede un nuovo modello di sviluppo e pretende dai politici scelte coraggiose e lungimiranti”. Proprio per ascoltare questa voce è necessario ipotizzare un nuovo modello di democrazia partecipativa.
Nei quattro giorni del Forum, quindici relatori cercheranno di spiegare come sia possibile attuale questo cambio di modello. Economisti, politici italiani e di altri Paesi, filosofi, giornalisti, sociologi, scrittori analizzeranno i modi per coinvolgere i cittadini nella gestione dei beni comuni e per introdurre forme di partecipazione sostanziale. Con analisi specifiche e presentando casi pratici di soluzioni virtuose già sperimentate in giro per il mondo. Ad aprire l’elenco degli interventi, la Lectio Magistralis di Gustavo Olveyra, assessore delegato all’Impatto ambientale per il Ministero del Turismo dell’Uruguay.
“In Uruguay abbiamo da tempo capito che le decisioni sulle questioni ambientali non possono essere prese senza aver prima ascoltato i cittadini”, ha spiegato Olveyra. “La loro partecipazione nella costruzione delle politiche ambientali è essenziale perché il diritto all’ambiente sano è uno dei cardini della vita democratica. Ecco perché bisogna far conoscere ai cittadini l’ambiente in cui vivono e loro devono far conoscere a chi deve prendere decisioni politiche le proprie esigenze. Solo da questo scambio possono scaturire le decisioni giuste per la tutela del territorio, che siano, al tempo stesso, condivise dalle popolazioni locali. La cultura ambientale è qualcosa che si impara fin dalle scuole. Abbiamo parecchi progetti in tal senso, indispensabili per far acquisire ai bambini la consapevolezza dell’importanza della difesa del territorio”.
Aspetto caratterizzante del Forum, che si rinnova da nove anni, è quello di avere come partecipanti oltre cento giornalisti provenienti da tutto il mondo. Saranno infatti loro i primi a dover comunicare i temi ambientali alle loro rispettive opinioni pubbliche. Una tappa irrinunciabile per poter trasformare le preoccupazioni degli esperti in politiche pubbliche concrete a salvaguardia della natura.
I lavori del Forum saranno ospitati nel Centro incontri della Provincia di Cuneo, nel Centro Ricerche Ferrero “La Filanda” di Alba e nell’antico palazzo comunale di Saluzzo. Durante il Forum sarà conferito l’International Greenaccord Media Award, che quest’anno vedrà premiata una testata africana che, nel corso dell’anno, si è maggiormente distinta nell’originalità e continuità della trattazione delle tematiche ambientali.
Il programma completo del IX International Media Forum per la Salvaguardia della Natura è disponibile sul sito www.greenaccord.org. Nello stesso sito sarà possibile seguire l’intero forum in diretta streaming.
Per consultare il programma visita il sito: www.greenaccord.org
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