Nel mondo 350 milioni di bambini non verranno mai visitati da un operatore sanitario nel corso di tutta la loro vita. E’ la denuncia di Save the children che ha lanciato la campagna “Every one” proprio contro la mortalità infantile.
Radio Vaticana - Quasi otto milioni di bambini sotto i 5 anni, perdono la vita per cause banali - di questi oltre il 70% avviene nel primo anno di vita e il 40% nel primo mese - e la maggior parte di queste morti è dovuta infatti a poche, prevenibili e curabili malattie. In particolare, i dati parlano di complicazioni pre e post parto (21%), polmonite (18%), malaria (16%), diarrea (15%). La presenza e l’intervento di un operatore sanitario può fare la differenza fra la vita e la morte di un bambino, ma nel mondo ci sarebbe bisogno di 3.500.000 operatori sanitari in più, incluse 350.000 ostetriche. Ciad e Somalia sono i Paesi che registrano le situazioni più drammatiche nell’assistenza ai bambini, alla nascita e negli anni successivi. Un quarto del peso delle malattie mondiali grava sull’Africa, ma sul continente lavora solo il 3% dei dottori, delle infermiere e delle ostetriche del mondo. “Il 4° e 5° obiettivo del Millennio, cioè la riduzione di due terzi della mortalità infantile e dei tre quarti di quella materna entro il 2015, non potranno essere raggiunti finché bambini e mamme non potranno contare sull’assistenza e la cura di operatori sanitari quando ne hanno bisogno”, sottolinea Claudio Tesauro, presidente di Save the Children Italia. La campagna può essere sostenuta da oggi al 6 novembre donando 2 euro con un sms al numero 45509. Simbolo è un palloncino rosso - con scritto “Save Me” – per ricordare che ognuno può contribuire a tenere in vita un bambino dandogli un po’ del proprio respiro. Il palloncino rosso percorrerà in lungo e in largo l’Italia a bordo di un pulmino, per mobilitare quante più persone possibile nella sfida alla mortalità infantile. Il viaggio, realizzato in collaborazione con Uisp (Unione italiana sport per tutti) e Csi (Centro sportivo italiano), potrà essere seguito sul sito www.palloncinorosso.it e sui principali social network. L’iniziativa ha preso il via ieri a Roma in Piazza del Campidoglio, con il supporto del Comune di Roma, con i calciatori dell’Acf Fiorentina e altri testimonial. Hanno preso parte anche 100 bambini dell’Istituto comprensivo Palombini della capitale. (F.S.)
Radio Vaticana - Quasi otto milioni di bambini sotto i 5 anni, perdono la vita per cause banali - di questi oltre il 70% avviene nel primo anno di vita e il 40% nel primo mese - e la maggior parte di queste morti è dovuta infatti a poche, prevenibili e curabili malattie. In particolare, i dati parlano di complicazioni pre e post parto (21%), polmonite (18%), malaria (16%), diarrea (15%). La presenza e l’intervento di un operatore sanitario può fare la differenza fra la vita e la morte di un bambino, ma nel mondo ci sarebbe bisogno di 3.500.000 operatori sanitari in più, incluse 350.000 ostetriche. Ciad e Somalia sono i Paesi che registrano le situazioni più drammatiche nell’assistenza ai bambini, alla nascita e negli anni successivi. Un quarto del peso delle malattie mondiali grava sull’Africa, ma sul continente lavora solo il 3% dei dottori, delle infermiere e delle ostetriche del mondo. “Il 4° e 5° obiettivo del Millennio, cioè la riduzione di due terzi della mortalità infantile e dei tre quarti di quella materna entro il 2015, non potranno essere raggiunti finché bambini e mamme non potranno contare sull’assistenza e la cura di operatori sanitari quando ne hanno bisogno”, sottolinea Claudio Tesauro, presidente di Save the Children Italia. La campagna può essere sostenuta da oggi al 6 novembre donando 2 euro con un sms al numero 45509. Simbolo è un palloncino rosso - con scritto “Save Me” – per ricordare che ognuno può contribuire a tenere in vita un bambino dandogli un po’ del proprio respiro. Il palloncino rosso percorrerà in lungo e in largo l’Italia a bordo di un pulmino, per mobilitare quante più persone possibile nella sfida alla mortalità infantile. Il viaggio, realizzato in collaborazione con Uisp (Unione italiana sport per tutti) e Csi (Centro sportivo italiano), potrà essere seguito sul sito www.palloncinorosso.it e sui principali social network. L’iniziativa ha preso il via ieri a Roma in Piazza del Campidoglio, con il supporto del Comune di Roma, con i calciatori dell’Acf Fiorentina e altri testimonial. Hanno preso parte anche 100 bambini dell’Istituto comprensivo Palombini della capitale. (F.S.)
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