Numerose in tutta Italia le iniziative in preparazione all’incontro di Benedetto XVI con i rappresentanti delle altre religioni, che si svolgerà ad Assisi il 27 ottobre, per commemorare l’incontro del suo predecessore del 1986. Per tutti l’invito a seguirlo come “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”.
L’incontro del 27 ottobre del 1986 ha lasciato una forte impronta nella vita della Chiesa. Tante le riflessioni che sono state fatte e tante le risonanze. Quella giornata si svolse in un clima di grande semplicità, dal viaggio di Giovanni Paolo II in pullman per raggiungere Assisi con gli altri capi religiosi all’incontro a Santa Maria degli Angeli fino ad arrivare alla Basilica di San Francesco. Una giornata fondata sull’incontro, sul dialogo e sulla preghiera pur nel rispetto delle diversità, nella convinzione che solo la preghiera può portare alla pace, la preghiera di tutti e di tutte le religioni. Non è un caso che il 27 ottobre sia stata una giornata di digiuno e preghiera, impegno che viene chiesto a tutti i ‘costruttori di pace’, nessuno escluso. Per giungere a questa consapevolezza e riuscire a percorrere questa strada c’è bisogno di un cammino progressivo. Con questo intento e con lo scopo di prepararsi per vivere in pienezza la giornata del 27 ottobre prossimo, che ha come tema “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”, sono numerose le iniziative proposte.
Le parrocchie francescane aprono le loro porte ad incontri con i parrocchiani per fare memoria dell’incontro di Assisi e per pregare per la pace con le parole di san Francesco. I Francescani della Toscana, tutti insieme per la prima volta come Movimento Francescano, propongono un pomeriggio di riflessione con Tavola Rotonda dal titolo “Pellegrini della verità” sabato 15 ottobre presso il Convento di Santa Croce e una marcia silenziosa che dal Convento di Monte alle Croci giungerà fino a Santa Croce, dal titolo “Pellegrini della pace” (www.spiritoassisi.it), per sabato 22 ottobre (giorno in cui, fra l’altro, si celebrerà per la prima volta la memoria liturgica di Giovanni Paolo II).
A Roma, ogni diocesi è stata invitata a raccogliersi in preghiera il giorno precedente mentre il Pontefice ha chiesto alla comunità diocesana di partecipare all’udienza generale di mercoledì 26 ottobre, che avrà carattere di una liturgia della Parola e che egli stesso presiederà in piazza San Pietro. “Desidero rivolgere a tutte le comunità parrocchiali - scrive il Cardinale Vicario Agostino Vallini - un cordiale invito a intervenire numerose per invocare dal Signore abbondanti frutti di bene per l’intera umanità dalla giornata di Assisi. Sono certo che ancora una volta l’intera Chiesa di Roma con la sua bella varietà di carismi e ministeri, di associazioni e movimenti, saprà stringersi in preghiera intorno al Santo Padre e manifestargli quella filiale devozione caratteristica primaria della nostra comunità ecclesiale” (www.vicariatusurbis.org).
Il 27 ottobre Benedetto XVI si recherà ad Assisi insieme con i rappresentanti delle altre religioni con un convoglio messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato che partirà dalla Stazione Vaticana, una struttura non aperta al pubblico, nelle vicinanze di San Pietro. Lungo il percorso il treno rallenterà in prossimità delle stazioni di Terni, Spoleto e Foligno per permettere al Pontefice di salutare i fedeli. Come nel 1986, anche questa volta il primo appuntamento assisano si svolgerà nella Basilica di Santa Maria degli Angeli per commemorare gli incontri precedenti ed approfondire il tema della giornata. Verrà dedicato un ampio momento al silenzio e alla preghiera, dopodichè i capi religiosi raggiungeranno la Basilica di San Francesco dove avrà luogo la rinnovazione solenne del comune impegno per la pace, incamminandosi come pellegrini della verità, pellegrini della pace.
E' possibile trovare tutte le informazioni sul prossimo incontro del 27 ottobre ad Assisi presso il sito sito www.sanfrancescopatronoditalia.it
L’incontro del 27 ottobre del 1986 ha lasciato una forte impronta nella vita della Chiesa. Tante le riflessioni che sono state fatte e tante le risonanze. Quella giornata si svolse in un clima di grande semplicità, dal viaggio di Giovanni Paolo II in pullman per raggiungere Assisi con gli altri capi religiosi all’incontro a Santa Maria degli Angeli fino ad arrivare alla Basilica di San Francesco. Una giornata fondata sull’incontro, sul dialogo e sulla preghiera pur nel rispetto delle diversità, nella convinzione che solo la preghiera può portare alla pace, la preghiera di tutti e di tutte le religioni. Non è un caso che il 27 ottobre sia stata una giornata di digiuno e preghiera, impegno che viene chiesto a tutti i ‘costruttori di pace’, nessuno escluso. Per giungere a questa consapevolezza e riuscire a percorrere questa strada c’è bisogno di un cammino progressivo. Con questo intento e con lo scopo di prepararsi per vivere in pienezza la giornata del 27 ottobre prossimo, che ha come tema “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”, sono numerose le iniziative proposte.
Le parrocchie francescane aprono le loro porte ad incontri con i parrocchiani per fare memoria dell’incontro di Assisi e per pregare per la pace con le parole di san Francesco. I Francescani della Toscana, tutti insieme per la prima volta come Movimento Francescano, propongono un pomeriggio di riflessione con Tavola Rotonda dal titolo “Pellegrini della verità” sabato 15 ottobre presso il Convento di Santa Croce e una marcia silenziosa che dal Convento di Monte alle Croci giungerà fino a Santa Croce, dal titolo “Pellegrini della pace” (www.spiritoassisi.it), per sabato 22 ottobre (giorno in cui, fra l’altro, si celebrerà per la prima volta la memoria liturgica di Giovanni Paolo II).
A Roma, ogni diocesi è stata invitata a raccogliersi in preghiera il giorno precedente mentre il Pontefice ha chiesto alla comunità diocesana di partecipare all’udienza generale di mercoledì 26 ottobre, che avrà carattere di una liturgia della Parola e che egli stesso presiederà in piazza San Pietro. “Desidero rivolgere a tutte le comunità parrocchiali - scrive il Cardinale Vicario Agostino Vallini - un cordiale invito a intervenire numerose per invocare dal Signore abbondanti frutti di bene per l’intera umanità dalla giornata di Assisi. Sono certo che ancora una volta l’intera Chiesa di Roma con la sua bella varietà di carismi e ministeri, di associazioni e movimenti, saprà stringersi in preghiera intorno al Santo Padre e manifestargli quella filiale devozione caratteristica primaria della nostra comunità ecclesiale” (www.vicariatusurbis.org).
Il 27 ottobre Benedetto XVI si recherà ad Assisi insieme con i rappresentanti delle altre religioni con un convoglio messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato che partirà dalla Stazione Vaticana, una struttura non aperta al pubblico, nelle vicinanze di San Pietro. Lungo il percorso il treno rallenterà in prossimità delle stazioni di Terni, Spoleto e Foligno per permettere al Pontefice di salutare i fedeli. Come nel 1986, anche questa volta il primo appuntamento assisano si svolgerà nella Basilica di Santa Maria degli Angeli per commemorare gli incontri precedenti ed approfondire il tema della giornata. Verrà dedicato un ampio momento al silenzio e alla preghiera, dopodichè i capi religiosi raggiungeranno la Basilica di San Francesco dove avrà luogo la rinnovazione solenne del comune impegno per la pace, incamminandosi come pellegrini della verità, pellegrini della pace.
E' possibile trovare tutte le informazioni sul prossimo incontro del 27 ottobre ad Assisi presso il sito sito www.sanfrancescopatronoditalia.it
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