giovedì, ottobre 13, 2011
Cosa significa viver bene? Ma soprattutto: come va la vita? Se lo chiede l’Ocse, che ha posto la domanda ai cittadini di oltre quaranta paesi del mondo.

Volontariatoggi - Per l’Italia i risultati non sono certo edificanti. Il nostro paese si piazza quartultimo, dopo Israele e prima di Ungheria, Estonia e del fanalino di coda. La Turchia. La ‘misura del benessere’, riassunta in una recente pubblicazione Ocse, ri riferisce ai dati del 2010. Fatta eccezione per Islanda e Norvegia (2008) ed Estonia, Israele, Svizzera e Sud Africa (2009). “How’s Life?” -questo il titolo della ricerca- fa parte dell’iniziativa ‘OCSE Better Life’, lanciata dall’organizzazione in occasione del suo 50esimo anniversario per “promuovere politiche migliori per una vita migliore”.

Il rapporto analizza gli aspetti più importanti della nostra vita: reddito, lavoro, casa, salute, educazione, rapporti sociali, impegno civile, governance, ambiente, sicurezza personale, benessere soggettivo. “Il rapporto -si legge nella presentazione- rileva che il benessere, negli ultimi quindici anni, è mediamente aumentato. Le persone sono più ricche e hanno maggiori probabilità di essere impiegati, godono di condizioni abitative migliori e sono esposti a un minore inquinamento atmosferico. Vivono più a lungo e sono più istruiti. Sono anche esposti a un minor numero di crimini. Ma le differenze tra paesi sono grandi”. Un esempio è proprio il caso dell’Italia, al 38esimo posto di questa particolare classifica che vede in testa la Danimarca.

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