Le notizie che arrivano sulle possibili dimissioni di Berlusconi preannunciate da sensibili cambiamenti di spread e indici di Borsa. ma dopo la smentita si ritorna a salire fra Btp/Bund
PeaceReporter - Non mi dimetto. Così Silvio Berlusconi secondo le dichiarazioni di Fabrizio Cicchitto. Il 'non mollo' è rimbalzato immediatamente sulla Borsa: lo spread ha ripreso a salire in un ottovolante che non consocerà soste fino a che il capitolo dimissioni del presidente del consiglio italiano non avrà una conclusione. Le speculazioni, tutte da prendere con le pinze, che giungono dai rumors di Borsa ipotizzano preoccupazioni di tipo aziendale che avrebbero spinto Berlusconi alla frenata, dopo che sia il Foglio, con Giuliano Ferrara, sia Libero avevano dato le dimissioni come cosa a venire 'nel giro di ore, probabilmente minuti'. Secondo altre indiscrezioni, non verificabili, vi sarebbe un'ipotesi su un governo con Gianni Letta presidente e Monti vicepresidente e ministro delle Finanze. Il capitolo che resta aperto, pare di capire, è quello che riguarda la salvaguardia dei beni di famiglia. Se così fosse – non ve n'è certezza, lo ripetiamo – anche questo momento istituzionale vivrebbe di ragioni prettamente personalistiche.
In mattinata la notizia delle possibili e probabili dimissioni di Silvio Berlusconi aveva fatto correre la Borsa: primo effetto apprezzabile era stato il calo a 470 punti dello spread, il differenziale del rendimento fra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi. Oggi era stato toccato il picco a quota 491.
Le dichiarazioni di Giuliano Ferrara, uomo vicinissimo al presidente del Consiglio, sul Foglio on line e le dichiarazioni di ieri sera di Maroni, oltre a quelle odierne di Gianni Letta sembravano aver scritto la parola fine per questo Esecutivo.
Vale ricordare un sondaggio realizzato da Reuters pochi giorni fa, con un parterre di dieci realtà finanziarie e bancarie di primo piano ( Aletti Gestielle, Aureo Gestioni, Bnp Paribas, Credit Agricole Cib, Credit Suisse, Ing Financial Markets, Intesa Sanpaolo, Pharus Sicav, Pioneer Investments, Ubs)
Gli operatori valutano che le dimissioni di Silvio berlusconi valgano ben 100 punti base dello spread Btp/Bund in caso di governo tecnico, la metà (50 punti base) se si dovesse parlare di elezioni anticipate.
Secondo alcuni degli intervistati da Reuters la caduta di questo governo potrebbe portare a una crescita fra il 5 e il 10 percento della Borsa italiana, con rimbalzi positivi anche sui listini europei.
PeaceReporter - Non mi dimetto. Così Silvio Berlusconi secondo le dichiarazioni di Fabrizio Cicchitto. Il 'non mollo' è rimbalzato immediatamente sulla Borsa: lo spread ha ripreso a salire in un ottovolante che non consocerà soste fino a che il capitolo dimissioni del presidente del consiglio italiano non avrà una conclusione. Le speculazioni, tutte da prendere con le pinze, che giungono dai rumors di Borsa ipotizzano preoccupazioni di tipo aziendale che avrebbero spinto Berlusconi alla frenata, dopo che sia il Foglio, con Giuliano Ferrara, sia Libero avevano dato le dimissioni come cosa a venire 'nel giro di ore, probabilmente minuti'. Secondo altre indiscrezioni, non verificabili, vi sarebbe un'ipotesi su un governo con Gianni Letta presidente e Monti vicepresidente e ministro delle Finanze. Il capitolo che resta aperto, pare di capire, è quello che riguarda la salvaguardia dei beni di famiglia. Se così fosse – non ve n'è certezza, lo ripetiamo – anche questo momento istituzionale vivrebbe di ragioni prettamente personalistiche.
In mattinata la notizia delle possibili e probabili dimissioni di Silvio Berlusconi aveva fatto correre la Borsa: primo effetto apprezzabile era stato il calo a 470 punti dello spread, il differenziale del rendimento fra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi. Oggi era stato toccato il picco a quota 491.
Le dichiarazioni di Giuliano Ferrara, uomo vicinissimo al presidente del Consiglio, sul Foglio on line e le dichiarazioni di ieri sera di Maroni, oltre a quelle odierne di Gianni Letta sembravano aver scritto la parola fine per questo Esecutivo.
Vale ricordare un sondaggio realizzato da Reuters pochi giorni fa, con un parterre di dieci realtà finanziarie e bancarie di primo piano ( Aletti Gestielle, Aureo Gestioni, Bnp Paribas, Credit Agricole Cib, Credit Suisse, Ing Financial Markets, Intesa Sanpaolo, Pharus Sicav, Pioneer Investments, Ubs)
Gli operatori valutano che le dimissioni di Silvio berlusconi valgano ben 100 punti base dello spread Btp/Bund in caso di governo tecnico, la metà (50 punti base) se si dovesse parlare di elezioni anticipate.
Secondo alcuni degli intervistati da Reuters la caduta di questo governo potrebbe portare a una crescita fra il 5 e il 10 percento della Borsa italiana, con rimbalzi positivi anche sui listini europei.
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