martedì, novembre 29, 2011
La prefettura di Fukushima ieri ha proibito la commercializzazione del riso di 2381 fattorie, oltre a quelle già colpite. Il direttore della centrale è ricoverato in ospedale, e sarà sostituito

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - La prefettura di Fukushima ha deciso il bando dal commercio del riso proveniente da 2.381 fattorie di Nihonmatsu e Motomiya quale misura collaterale a seguito dei livelli elevati di cesio radioattivo (oltre i 500 becquerel/kg) trovati nel raccolto delle vicine città di Date e Fukushima. Il provvedimento, ultimo effetto della crisi nucleare della centrale danneggiata dal sisma/tsunami dell'11 marzo scorso, amplia così il blocco già disposto nei giorni scorsi e porta a quota 4.322 il numero di fattorie totali coinvolte.

Nel frattempo si discute molto sul ricovero ospedaliero annunciato ieri di Masao Yoshida, (nella foto) direttore della centrale di Fukushima. Il ricovero non ''è dovuto all'ipotesi di esposizione alle radiazioni'' ha assicurato il ministro dell'Economia, del Commercio e dell'Industria, Yukio Edano, in una conferenza stampa. Se maturasse la possibilità di legare la malattia alla crisi nucleare, ha aggiunto, ''tutte le informazioni sarebbero rese note immediatamente''. Tepco, il gestore dell'impianto, non ha rivelato la natura del malore, e neanche i valori relativi alla sua esposizione alle radiazioni per motivi di privacy.

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Mamma mia che paura fa il nucleare! Io vedo solo pericoli e nessun beneficio, percoli che toccheranno anche i nostri figli e nipoti poichè le scorie non sono un pugnetto di cenere..

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