mercoledì, novembre 09, 2011
Voci sempre più insistenti parlano della necessità di un finanziamento del Fondo monetario internazionale

PeaceReporter - Lo spread Bund-Btp è sulla soglia dei 574 punti, mentre il rendimento dei titoli di Stato ha superato quota 7 percento (7,25). I mercati non credono a Berlusconi e alle sue dimissioni che dopo la legge di stabilità arriverebbero comunque troppo tardi. Dal dato di oggi, dice a Peacereporter l'operatore finanziario Nicolò Mancini, si ribadiscono chiaramente due concetti: a dettare l'agenda sono i mercati e non Silvio Berlusconi o il presidente Napolitano e che la Bce non può più nulla per rallentare la caduta.

Voci sempre più insistenti dicono che l'Italia, già dalla settimana prossima, potrebbe aver bisogno di un finanziamento da parte del Fondo monetario internazionale e la strada segnata è quella del default tecnico. Intanto è stata anche ritirata l'asta Btp della settimana prossima per 8 miliardi di euro. Un altro dato significativo è l'allargamento del differenziale con i titoli spagnoli: 130 punti in più a sfavore dei titoli italiani.

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