martedì, novembre 08, 2011
Dal sondaggio della Ecdc il nostro paese e la Francia detengono il primato di contagi

Sono 29.100 i casi di morbillo in Europa verificatesi nel 2011 tra gennaio e settembre, circa il triplo rispetto al sondaggio del 2007. In base ai dati del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) di questi casi 8 sono stati letali e in 24 hanno contratto l’encefalite acuta. Nel 2002 nella sola in Italia ci furono molti più casi, ben 40.000, ma di questi solo 15 accusarono l’encefalite e 6 arrivarono alla morte. Sebbene oggi il morbillo siano in pochi a temerlo, questi dati danno quindi da pensare.

Il morbillo si contrae per via respiratoria, è una malattia ad altissimo tasso di contagio, si parla del 97-98% di probabilità, colpisce con più facilità i bambini e chi ha le difese immunitarie basse. Il bambino è contagioso dagli 1 ai 3 giorni prima della comparsa dell’esantema sino a ben 7 giorni dopo. Di fatti, in ordine di frequenza, le complicazioni del morbillo sono: diarrea, otite, polmonite/bronchite, convulsioni, encefalite, trombocitopenia e morte.

Non ci sono farmaci specifici contro il morbillo, tuttavia si può prevenire tramite vaccinoprofilassi (che non assicura comunque l'immunità dal morbillo) oppure mediante somministrazione di immunoglobuline, o ancora tramite la sieroprofilassi (o immunizzazione passiva), che andrebbe effettuata entro 6 giorni dall'esposizione e che trova applicazione quasi esclusiva nei bambini di età inferiore ai 6-12 mesi, nelle gestanti e negli immunodepressi.

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