Proseguono le proteste dei gruppi radicali serbi contro la presenza di poliziotti e doganieri kosovari-albanesi ai confini.
PeaceReporter - Continuano gli scontri nella parte nord del Kosovo, all'altezza dei confini di Jarinje e Brnjak, dove gruppi di dimostranti serbo-kosovari stanno portando avanti, ormai da mesi, una protesta contro i poliziotti e doganieri kosovari-albanesi. Un contingente di militari ungheresi della Kfor (Forza Nato in Kosovo), ha cercato di smantellare le barricate erette dai serbi nei pressi di Zvecan, ma i dimostranti non sono arretrati nenche di fronte al lancio di gas lacrimogeni. I corpi speciali della Nato sono stati costretti a ritirarsi dopo circa un'ora di tentativi andati a male, mentre alcuni dei manifestanti sono dovuti ricorrere a cure mediche a causa del lancio dei candelotti.
Sempre nella notte sarebbero state udite due esplosioni nella parte nord della Serbia di Kosovska Mitrovica. Qui la zona è divisa in due, un settore serbo ed uno albanese. Fonti locali hanno spiegato che due auto sarebbero rimaste distrutte, fortunatamente senza provocare feriti.
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