venerdì, dicembre 02, 2011
L’Agenzia brasiliana del petrolio (Anp) ha ordinato alla ‘Chevron’ di fermare le attività nel 10% dei giacimenti off-shore di Frade, nel bacino di Santos, a seguito di un’ispezione che ha rivelato la presenza di acido solfidrico o idrogeno solforato, estremamente velenoso e finanche mortale in caso di prolungata esposizione.

Agenzia Misna - Lo ha comunicato lo stesso colosso petrolifero statunitense, precisando che l’ispezione è stata effettuata tra il 23 e il 25 novembre dopo lo sversamento di greggio avvenuto al largo delle coste di Rio de Janeiro a causa di un incidente occorso durante una perforazione ad alte profondità. Sulla presenza di acido solfidrico, ‘Chevron’ ha tenuto a precisare che l’azienda conduce regolarmente controlli sulla sostanza “che è un derivato naturale del processo di produzione di gas e petrolio” come si legge in una nota in cui si precisa anche che la sicurezza dei dipendenti è garantita.

L’incidente che ha causato la fuga di greggio il 7 novembre è costato finora alla ‘Chevron’ una multa di 50 milioni di reais (pari a circa 20,7 milioni di euro) inflittale dall’Istituto brasiliano dell’ambiente e delle risorse naturali rinnovabili (Ibama). L’Anp le ha inoltre imposto il divieto di proseguire qualsiasi attività di perforazione fino a quando saranno chiarite le dinamiche e le responsabilità della fuoriuscita del greggio, oggetto di diverse inchieste.

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