Aumenterà le possibilità di cura per oltre il 90% dei neonati che vengono contagiati dal morbo di Chagas, riducendo il rischio di sovradosaggio o errata somministrazione
Radio Vaticana - Il nuovo farmaco sperimentato in Brasile, il “LAFEPE Benznidazole”, è pensato proprio per i bambini, che fino a ieri venivano curati con i metodi utilizzati per gli adulti. Contro la malattia parassitaria - endemica in 21 Paesi dell’America Latina - che miete più vittime della malaria e colpisce circa 14mila bambini l’anno, per lo più contagiati per trasmissione materna - molte donne scoprono di essere contagiate durante la gravidanza - il nuovo farmaco mostra un potenziale di grande impatto, particolarmente sui neonati e sui bambini con meno di due anni o che pesano fino a 20 chili. Lo dichiara – secondo Fides – il responsabile del Programma Clinico di Chagas, del Drugs for Neglected Diseases Initiative. In tutto il mondo Chagas contagia ancora da 8 a 10 milioni di persone, e ne uccide circa 12 mila, la maggior parte muoiono per problemi di cuore. Si stimano circa 300 mila casi negli Stati Uniti e in alcuni paesi dell’Europa, con particolare attenzione per la Spagna, in Giappone e Australia. L’insetto vettore punge gli uomini trasmettendo il parassita che entra nel flusso sanguigno e innesca un deterioramento del tessuto cardiaco, causando invalidità e morte nei casi più gravi. Questo insetto si annida per lo più nelle crepe e nelle fessure di edifici in mattoni, canne, paglia e tronchi, tra i materiali delle abitazioni rurali più umili e degli insediamenti nelle città, ma la trasmissione della malattia, avviene anche attraverso trasfusioni di sangue, trapianti di organi e attraverso la placenta. Il laboratorio brasiliano LAFEPE è l’unico produttore di benznidazole nel mondo e ha messo a disposizione il prodotto a prezzo di costo per tutti i governi e le ong. Attualmente, si sta lavorando per registrare il farmaco in Argentina, Bolivia, Colombia e Paraguay, paesi dove la prevalenza del morbo è molto alta.
Radio Vaticana - Il nuovo farmaco sperimentato in Brasile, il “LAFEPE Benznidazole”, è pensato proprio per i bambini, che fino a ieri venivano curati con i metodi utilizzati per gli adulti. Contro la malattia parassitaria - endemica in 21 Paesi dell’America Latina - che miete più vittime della malaria e colpisce circa 14mila bambini l’anno, per lo più contagiati per trasmissione materna - molte donne scoprono di essere contagiate durante la gravidanza - il nuovo farmaco mostra un potenziale di grande impatto, particolarmente sui neonati e sui bambini con meno di due anni o che pesano fino a 20 chili. Lo dichiara – secondo Fides – il responsabile del Programma Clinico di Chagas, del Drugs for Neglected Diseases Initiative. In tutto il mondo Chagas contagia ancora da 8 a 10 milioni di persone, e ne uccide circa 12 mila, la maggior parte muoiono per problemi di cuore. Si stimano circa 300 mila casi negli Stati Uniti e in alcuni paesi dell’Europa, con particolare attenzione per la Spagna, in Giappone e Australia. L’insetto vettore punge gli uomini trasmettendo il parassita che entra nel flusso sanguigno e innesca un deterioramento del tessuto cardiaco, causando invalidità e morte nei casi più gravi. Questo insetto si annida per lo più nelle crepe e nelle fessure di edifici in mattoni, canne, paglia e tronchi, tra i materiali delle abitazioni rurali più umili e degli insediamenti nelle città, ma la trasmissione della malattia, avviene anche attraverso trasfusioni di sangue, trapianti di organi e attraverso la placenta. Il laboratorio brasiliano LAFEPE è l’unico produttore di benznidazole nel mondo e ha messo a disposizione il prodotto a prezzo di costo per tutti i governi e le ong. Attualmente, si sta lavorando per registrare il farmaco in Argentina, Bolivia, Colombia e Paraguay, paesi dove la prevalenza del morbo è molto alta.
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