giovedì, dicembre 01, 2011
Previsti nuovi licenziamenti, tagli di stipendi e di pensioni, oltre a manovre di liberalizzazione

PeaceReporter - Il neo governo di unità nazionale greco, amministrato da Lukas Papademos, si appresta ad affrontare il suo primo sciopero generale. Le proteste che coinvolgeranno i principali sindacati greci, dalla Confederazione generale dei lavoratori (Gsee), alla Confederazione dei sindacati dei funzionari pubblici (Adedy), coincide con una riunione del Consiglio dei ministri, riuniti per discutere le nuove misure di austerità assunte a Bruxelles nell'accordo del 26-27 ottobre.

Il progetto di legge presentato in parlamento come manovra di emergenza, prevede nuovi tagli sia nel settore dell'impiego, che in quello dei salari e delle pensioni, più la liberalizzazione di molte professioni, come quella dei taxisti.

In cambio dei compromessi assunti dalla "troika", l'Unione Europea ha stabilito un nuovo prestito di 130 miliardi di euro, di cui una prima trance di 8 miliardi verrà rilasciata in seguito agli impegni che il governo si è detto pronto a mantenere negli accordi di ottobre.

Di fronte alla nuova stretta imposta dai diktat della Bce è previsto uno sciopero di 24 ore, durante le quali cesseranno di funzionare tutti i servizi dell'amministrazione pubblica e municipale, comprese le imprese statali di elettricità e comunicazione, mentre gli ospedali rimaranno operativi solo in caso di emergenza.

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