Sarebbe dovuto alla struttura dell’edificio, in particolare a una parete di vetro che lo circonda e che avrebbe impedito la fuoriuscita nell’atmosfera del monossido di carbonio sprigionato dalle fiamme, l’alto numero di vittime provocato oggi da un incendio in un ospedale della città di Calcutta.
Agenzia Misna - Secondo gli esperti citati dal quotidiano “The Times of India”, gran parte delle almeno 73 vittime non sono morte a causa delle ustioni ma per asfissia. Sulla base delle prime ricostruzioni, l’incendio si sarebbe sprigionato in uno scantinato dove era custodito materiale infiammabile. L’Amri Hospital, questo il nome della struttura privata dove è divampato l’incendio, si trova in un quartiere meridionale della città. “Oggi – scrive il ‘Times of India’ – l’edificio si è trasformato in un inferno”. Secondo il giornale, durante le operazioni di soccorso i vigili del fuoco si sono trovati di fronte corridoi “pieni di cadaveri”.
Agenzia Misna - Secondo gli esperti citati dal quotidiano “The Times of India”, gran parte delle almeno 73 vittime non sono morte a causa delle ustioni ma per asfissia. Sulla base delle prime ricostruzioni, l’incendio si sarebbe sprigionato in uno scantinato dove era custodito materiale infiammabile. L’Amri Hospital, questo il nome della struttura privata dove è divampato l’incendio, si trova in un quartiere meridionale della città. “Oggi – scrive il ‘Times of India’ – l’edificio si è trasformato in un inferno”. Secondo il giornale, durante le operazioni di soccorso i vigili del fuoco si sono trovati di fronte corridoi “pieni di cadaveri”.
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