lunedì, dicembre 19, 2011
Previsti fra i 15 e i 20mila detenuti in meno

PeaceReporter - Il Consiglio dei Ministri ha appena approvato le misure messe a punto dal ministro della Giustizia Paola Severino per far fronte all'emergenza delle carceri. Il decreto "svuota carceri" permetterà di scontare agli arresti domiciliare gli ultimi 18 mesi della pena. Tra i primi effetti è prevista l'uscita progressiva dal carcere di circa 3.300 detenuti. Nel pacchetto sono inoltre contenute misure per utilizzare le camere di sicurezza dei commissariati, a determinate condizioni di idoneità delle strutture, per chi deve essere processato per direttissima, evitando così la piaga della carcerazione breve.

"Il sovraffollamento delle carceri è il primo dei miei pensieri ed è per questo che ho scelto lo strumento del decreto legge", ha affermato il ministro Severino al termine del Cdm.

Sono stati stanziati anche 57 milioni di euro per il 2011 per far fronte a esigenze di edilizia carceraria. Infine, il pacchetto contiene alcune norme per velocizzare la giustizia civile.

"Quelli che abbiamo approvato sono provvedimenti di emergenza, misure doverose, necessarie e urgentissime, ma la soluzione definitiva non può venire da queste norme, che sono un tampone, bensì da una riforma del sistema carcerario" spiega il Guardasigilli.

Il Governo stima che con il decreto legge in vigore potranno esserci fra i 15 ed i 20mila detenuti in meno. Attualmente ci sono nelle carceri italiane circa 67mila detenuti per circa 45mila posti.

Sono presenti 3 commenti

Anonimo ha detto...

Finalmente l'inizio di una vera riforma della giustizia che parte dall'attenzione all'uomo che rimane tale anche quando sbaglia.

Anonimo ha detto...

Buonasera..
Volevo se è stata approvata l'Amnistia,perchè a giro stanno parlando molto di questa cosa e dicono anche che è stata approvata. Adesso voglio vederci chiaro su questa cosa.
Spero in una vostra risposta. Grazie.

Anonimo ha detto...

no amico..non l'hanno approvata..
ma forse nei prossimi mesi se ne riparlerà..infondo il governo non può pensare di risolvere il sovraffolamento con i domiciliari, e far si che il peso dei detenuti gravi su le famiglie già provate..

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