martedì, gennaio 31, 2012
La proroga del contratto di lavoro per i migranti sarà opportunità di rinnovo automatico del permesso di soggiorno

Liberainformazione - Un Cdm fiume per varare il cosiddetto decreto "Semplificazioni e Sviluppo" che migliori la qualità della vita degli italiani e favorisca la competitività dell’economia. Oltre 300 leggi saranno abrogate per l’introduzione di procedure burocratiche agevolate per cittadini e Piccole e Medie Imprese (PMI). Tanti gli ambiti toccati da questo provvedimento tra cui anche il settore agricolo e la tipologia contrattuale più adottata cioè quella del lavoro stagionale, oggi espletato per lo più da cittadini extracomunitari, come avviene nella Piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. Se infatti, nessuna sospensiva è intervenuta, ad opera dell’attuale governo sulla super-tassa per i permessi di soggiorno introdotta decreto Tremonti - Maroni – modulata tra 80 e 200 euro - con un incremento degli immigrati beneficiari di esenzione, per gli stessi cittadini extracomunitari si registrano comunque significative novità.

Secondo le disposizione del decreto, una nuova opportunità di lavoro stagionale consentirà di ritenere prorogato lo stesso contratto e dunque rinnovato il permesso di soggiorno senza essere obbligati a fare rientro in patria e poi attendere il visto per tornare in Italia in forza della suddetta motivazione lavorativa. I datori di lavori autorizzati all’assunzione di un cittadino extracomunitario, potranno essere anche diversi. La richiesta di assunzione, per le annualità successive alla prima, potrà essere effettuata, infatti, anche da un datore di lavoro diverso da quello che inizialmente ha ottenuto il nullaosta triennale al lavoro stagionale. Altra novità che snellisce, attiene allo sportello unico per l’Immigrazione: decorsi venti giorni senza comunicare al datore di lavoro il diniego alla suddetta autorizzazione, infatti, la richiesta si intenderà tacitamente accolta qualora si tratti di uno straniero già autorizzato l'anno precedente a prestare lavoro stagionale presso lo stesso datore di lavoro richiedente oppure si tratti di un lavoratore stagionale che nell'anno precedente sia stato regolarmente assunto dal datore di lavoro e abbia rispettato le condizioni indicate nel permesso di soggiorno.

Nel settore agricolo novità anche sul fronte degli aiuti agli imprenditori con uno snellimento delle procedure ed un esonero da certificazioni e dati di cui la Pubblica Amministrazione sia già in possesso. L’Agea (Agenzia per l’Erogazione in Agricoltura), infatti, dovrà attingere dalle banche dati di Inps, Agenzia Entrate e Camera di Commercio.

* www.reggiotv.it

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