lunedì, gennaio 16, 2012
Il governo di Asmara non ha fornito armi agli insorti Al Shabaaab per combattere contro le truppe keniane dell’offensiva ‘Linda Nchi’ (proteggere la nazione) cominciata nell’ottobre scorso: a stabilirlo è un’indagine di esperti Onu secondo cui, in base a sopralluoghi e inchieste sul campo, non risulta che l’esecutivo eritreo abbia rifornito di armi gli integralisti che controllano gran parte del sud e del centro della Somalia.

Al Shabaaab (Agenzia Misna) - A qualche settimana dall’avvio dell’offensiva militare, il portavoce dell’esercito keniano, maggiore Emmanuel Chirchir, aveva denunciato consegne aeree di armi e munizioni attraverso l’aeroporto di Baidoa. Il responsabile aveva parlato di “ingerenze straniere” nel conflitto e minacciato di abbattere i velivoli che fornissero supporto alla ribellione. Intanto, nel paese, non accennano a placarsi le polemiche in seguito a un raid aereo dell’aviazione keniana avvenuto ieri a Jilib, nord di Kismayo in cui almeno sette persone – tra cui cinque bambini – sarebbero rimasti uccisi.

Una casa abitata, hanno riferito i residenti della cittadina considerata una roccaforte di Al Shabaab, è stata ripetutamente bombardata e le persone che si trovavano all’interno sono tutte morte.

È di oggi anche la notizia che nella capitale keniana, Nairobi, le autorità cittadine hanno arrestato 28 persone – giovani uomini di nazionalità ugandese – sospettati di volersi recare in Somalia per arruolarsi tra le file dell’insurrezione.

[AdL]

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