lunedì, gennaio 30, 2012
Sessanta esperti internazionali dello Scientific committee on the effects of atomic radiation dell'Onu (Unscear), sono riuniti nella sede dell'International atomic energy agency (Iaea) per valutare le esposizioni alle radiazioni e gli effetti sulla salute derivanti dal disastro nucleare di Fukushima Daiichi dell'11 marzo 2011 in Giappone.

GreenReport - Fondata nel 1955, l'Unscear, spesso criticata per la sua accondiscendenza verso la lobby nucleare, ha il compito di riesaminare gli "standard" delle sorgenti di radiazioni ionizzanti e gli effetti sulla salute umana e l'ambiente. Le sue valutazioni forniscono la base scientifica per le agenzie Onu ed i governi per formulare gli standard legati al nucleare e programmi contro le radiazioni ionizzanti. Il meeting di Vienna durerà tutta la settimana e Wolfgang Weiss, presidente dell'Unscear, ha detto: «Stiamo mettendo insieme un puzzle, valutando le esposizioni della popolazione in generale, dei lavoratori e gli effetti delle radiazioni, e cercando i pezzi mancanti».

I dati sono quelli forniti all'Unscear dal governo giapponese, dalla Fao, dall'Organizzazione meteorologica mondiale, dalla Comprehensive nuclear-test-ban treaty organization, dall'Organizzazione mondiale della sanità e dalla stessa Iaea.

La stessa Unscear spiega che dopo il terremoto/tsunami del marzo scorso sono stati contaminati «Aria, acqua piante ed animali con la radioattività», con fallout radioattivi a decine di chilometri dal sito del disastro nucleare. Weiss sottolinea che la riunione di Vienna indagherà sulle «Lacune critiche nei dati che sono disponibili, sui quali è necessario concentrare ulteriormente, e come garantire la qualità e l'affidabilità di ciò su cui si basano le valutazioni».

La valutazione Unscear è stata intrapresa da 4 gruppi di esperti ed è stata approvata nel dicembre 2011 con una deliberazione dell'Assemblea generale dell'Onu. I 60 esperti sono forniti a costo zero da 18 Stati membri dell'Onu. Sempre a dicembre nel Comitato scientifico dell'Unscear sono entrati altri 6 membri: Bielorussia, Finlandia, Pakistan, Corea del sud, Spagna e Ucraina, tutti Paesi nucleari e che vogliono rimanere tali o addirittura costruire altre centrali. Ogni Stato membro designa uno scienziato con consulenti a rappresentarlo nel Comitato. Un rapporto preliminare sarà reso noto nel meeting annuale dell'Unscear, che si terrà dal 21 al 25 maggio, e la relazione finale sarà presentata all'Assemblea generale dell'Onu nel 2013.

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