venerdì, gennaio 27, 2012
In occasione della 67ma Giornata della memoria, Christine Weise, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Amnesty - "A 67 anni di distanza dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, i diritti umani che dopo l'orrore dell'Olocausto la comunità internazionale aveva promesso di riconoscere e proteggere, sono ancora da realizzare in buona parte del pianeta, Europa inclusa. La storia recente del nostro continente è segnata da discriminazione etnica, omofobia, islamofobia, razzismo e antisemitismo. A livello globale, a 10 anni dall'entrata in vigore dello Statuto della Corte penale internazionale, nata per dare seguito al bisogno di una giustizia sovranazionale in grado di processare i responsabili di gravi crimini di diritto internazionale, la lotta per sconfiggere l'impunità è ancora ostacolata da doppi standard, convenienze politiche e ritardi.

Entrata nel suo 51° anno di attività, Amnesty International rinnova, in occasione della Giornata della memoria, il suo impegno per proteggere i diritti umani, prevenire e impedire i crimini contro l'umanità, portare di fronte alla giustizia i loro responsabili e contrastare ogni tentativo di mettere in discussione l'importanza della memoria e della testimonianza".

Ulteriori informazioni

La campagna di Amnesty International "Per un'Europa senza discriminazione" è online al seguente indirizzo: www.amnesty.it/per-un-europa-senza-discriminazione

Amnesty International ha realizzato un nuovo percorso didattico contro la discriminazione, destinato alla scuola secondaria di I grado. Il primo fascicolo, dedicato all'antisemitismo, è scaricabile al seguente indirizzo: www.amnesty.it/secondaria_primo_grado

FINE DEL COMUNICATO Roma, 27 gennaio 2012

Per approfondimenti e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it

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