Da oggi il fascista ed ex console generale di Osaka Mario Vattani, che ha diffuso un video in cui si diletta nell’inneggiare alla ‘bandiera nera’, è a disposizione della commissione disciplinare del ministero degli Esteri, a Roma. Il concerto incriminato, in cui Vattani si esibisce con la sua band, si era svolto nell’ambito di un raduno organizzato a Roma da CasaPound.
E-ilmensile - Vattani, lasciando il Sol Levante, cesserà di essere console generale a Osaka quanto alle credenziali presso la controparte nipponica, pur mantenendo l’incarico dal lato italiano. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha dato istruzioni il 30 dicembre che il deferimento avvenisse immediatamente alla commissione di disciplina, momento dal quale sono scattati per il diplomatico sotto ‘indaginè i 40 giorni massimi per la presentazione di una memoria difensiva.
Vattani, secondo la procedura, sarà a disposizione per 10 giorni, rinnovabili per altri 10, fino a ulteriori e massimi 50 giorni a metà stipendio. In assenza di qualsiasi provvedimento o decisione specifica, l’incarico di console generale decadrebbe ex lege in quanto ne verrebbero meno le funzioni, mentre – in base alle risultanze dell’istruttoria – potrebbero maturare o la conferma dell’ incarico (cosa molto improbabile allo stato) o sanzioni di altro tipo, come la incompatibilità ambientale e l’abbandono dell’ incarico in Giappone.
E-ilmensile - Vattani, lasciando il Sol Levante, cesserà di essere console generale a Osaka quanto alle credenziali presso la controparte nipponica, pur mantenendo l’incarico dal lato italiano. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha dato istruzioni il 30 dicembre che il deferimento avvenisse immediatamente alla commissione di disciplina, momento dal quale sono scattati per il diplomatico sotto ‘indaginè i 40 giorni massimi per la presentazione di una memoria difensiva.
Vattani, secondo la procedura, sarà a disposizione per 10 giorni, rinnovabili per altri 10, fino a ulteriori e massimi 50 giorni a metà stipendio. In assenza di qualsiasi provvedimento o decisione specifica, l’incarico di console generale decadrebbe ex lege in quanto ne verrebbero meno le funzioni, mentre – in base alle risultanze dell’istruttoria – potrebbero maturare o la conferma dell’ incarico (cosa molto improbabile allo stato) o sanzioni di altro tipo, come la incompatibilità ambientale e l’abbandono dell’ incarico in Giappone.
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