Botta e risposta fra il ministro del Lavoro, Elsa Fornero e l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne.
E-ilmensile - Il ministro ha fatto sapere di voler incontrare al più presto Marchionne per poter ascoltare di persona le strategie e i piani d’investimento dell’azienda torinese soprattutto per quanto riguarda l’occupazione. “Voglio incontrare Marchionne e vorrei che mi spiegasse di persona quali sono le sue intenzioni” ha detto la Fornero. Pronta la risposta dell’ad di Fiat e Chrysler che ha dato parere favorevole all’incontro. “La posso incontrare quando vuole”, ha detto Marchionne che si è affrettato a smentire le voci circolate ieri su una nuova possibile espansione del gruppo, grazie a un nuovo accordo con Peugeot.
Nel frattempo, il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, ha chiesto al governo di incontrare al più presto la Fiat. Secondo Landini l’esecutivo dovrebbe convocare “un tavolo con Fiat sugli investimenti e la politica industriale, oltre che un confronto, perchè ci sia un impegno vero sugli investimenti in Italia”. In caso contrario spiega Landini, “ c’è il rischio di un ridimensionamento di un gruppo che ha la testa sempre più fuori dall’Italia”.
E-ilmensile - Il ministro ha fatto sapere di voler incontrare al più presto Marchionne per poter ascoltare di persona le strategie e i piani d’investimento dell’azienda torinese soprattutto per quanto riguarda l’occupazione. “Voglio incontrare Marchionne e vorrei che mi spiegasse di persona quali sono le sue intenzioni” ha detto la Fornero. Pronta la risposta dell’ad di Fiat e Chrysler che ha dato parere favorevole all’incontro. “La posso incontrare quando vuole”, ha detto Marchionne che si è affrettato a smentire le voci circolate ieri su una nuova possibile espansione del gruppo, grazie a un nuovo accordo con Peugeot.
Nel frattempo, il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, ha chiesto al governo di incontrare al più presto la Fiat. Secondo Landini l’esecutivo dovrebbe convocare “un tavolo con Fiat sugli investimenti e la politica industriale, oltre che un confronto, perchè ci sia un impegno vero sugli investimenti in Italia”. In caso contrario spiega Landini, “ c’è il rischio di un ridimensionamento di un gruppo che ha la testa sempre più fuori dall’Italia”.
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È presente 1 commento
Scusate ma chi diavolo sarà questo cervellone canadese? Vuol andarsene con la Fiat? E che vada lui e tutte le sue carriole. Visto che figura in America con la 500?
Non é solo Berlusconi che si fa ridere dietro a quanto sembra. Fuori dai piedi anche gli agnelli che hanno ciucciato soldi agli italiani.
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