L'European Maritime Safety Agency (Emsa) pronta a intervenire al Giglio
Greenreport - Il commissario europeo ai trasporti, Siim Kallas, sembra aver risposto all'appello lanciato da Legambiente all'Unione europea ed ha chiesto che la revisione in corso della normativa comunitaria sulla sicurezza dei passeggeri delle navi «tenga pienamente conto delle eventuali lezioni da trarre dalla tragedia Costa Concordia». La revisione darà la priorità ai temi della progettazione e della stabilità delle navi passeggeri, agli sviluppi tecnologici del settore, all'addestramento degli equipaggi e ad un funzionamento sicuro, comprese le procedure di evacuazione di emergenza. Il 24 gennaio Kallas illustrerà la posizione della Commissione alla commissione per i trasporti del Parlamento europeo.
Kallas ha detto: «La scorsa settimana, il viaggio della Costa Concordia ha trovato una tragica fine. I nostri pensieri sono soprattutto con le vittime e le loro famiglie e gli amici, voglio rendere omaggio ai soccorsi, ai team della sicurezza ed alla gente del Giglio per il loro aiuto incessante e generoso. La sicurezza viene prima di tutto. Faremo in modo che eventuali lezioni da Costa Concordia siano pienamente presi in considerazione nella revisione già in corso della normativa comunitaria sulla sicurezza dei passeggeri delle navi. E vogliamo accelerare i lavori, ove possibile. La sfida è quella di garantire che le regole di sicurezza per le navi passeggeri tengano completamente il passo con le ultime progettazioni e tecnologie in un settore in rapida evoluzione. Il record di sicurezza delle navi passeggeri nelle acque dell'Ue è stato forte negli ultimi 10 anni, ma non c'è spazio per il compiacimento quando si tratta di sicurezza. Spero sinceramente che le immagini tragiche di oggi non siano dimenticate quando avremo bisogno di un solido sostegno per trasformare le nostre proposte nella legislazione di sicurezza entro la fine dell'anno».
Il commissario Ue ha invitato gli Stati membri a «ratificare senza indugio l'ultimo aggiornamento della Convenzione internazionale per la responsabilità dei vettori via mare e la compensazione dei passeggeri in caso di incidenti (Convenzione di Atene), al fine di far avanzare la sua entrata in vigore». Una legislazione comunitaria specifica sulla base di questa Convenzione entrerà in vigore alla fine del 2012.
Kallas ha scritto anche al ministro dei trasporti italiano Corrado Passera per esprimere le sue condoglianze per il tragico incidente e la perdita di vite umane e per offrire il sostegno dei servizi sotto la sua responsabilità. «Gli European Commission services e l'European Maritime Safety Agency (Emsa) sono in continuo contatto con le autorità italiane per seguire e accompagnare, se necessario, le operazioni di soccorso e di indagine».
La legislazione UE prevede norme per le indagini sugli incidenti marittimi, l'autonomia delle indagini e, nel caso, la cooperazione degli Stati membri interessati e dei servizi dell'Unione Europea. «I risultati delle indagini - sottolinea la Commissione europea - dovranno essere resi disponibili al più tardi entro un anno e condivisi con l'Ue e gli Stati membri. Questo assicura che ogni lezioni da trarre da un incidente marittimo sia presa i in considerazione nelle revisioni legislative quali quella attualmente in corso nel campo della sicurezza dei passeggeri delle navi».
Kallas ha sottolineato che «per quanto riguarda i possibili rischi di fuoriuscita di petrolio delle capacità di risposta all'inquinamento, l'Emsa può attivare, su richiesta dello Stato membro in questione, mezzi anti-inquinamento». Un mezzo per trasbordare il petrolio sotto contratto con l'Emsa è di stanza a La Spezia.
La Commissione europea ricorda che «ci sono regole e solidi meccanismi a livello internazionale (International Maritime Safety Organisation, Imo) ed a livello di Unione europea che disciplinano la costruzione e le procedure di sicurezza per le navi passeggeri, certificazione rigorose e requisiti di ispezione nonché le norme sulla responsabilità dei vettori e il risarcimento delle vittime. Ma la progettazione delle navi e la gestione di navi continuano a evolversi in modo significativo. Per questo motivo, la Commissione ha lavorato, dal 2010, su una revisione della legislazione Ue sulle navi passeggeri per assicurare che mantenga il passo con l'ultima evoluzione nella progettazione, procedure operative e tecnologie utilizzate in questo settore. Questo lavoro deve ora tenere pienamente conto delle eventuali lezioni da trarre dalla Costa Concordia».
Le priorità della revisione riguardano: stabilità delle navi da passeggeri, In particolare, in relazione alle navi danneggiate e/o esposti alle intemperie; Progettazione di navi e di evoluzione tecnica e standard di sicurezza; Evacuazione: garantire liste dei passeggeri precise e aggiornate; Applicazione della normativa Ue sulla sicurezza delle navi da estendere a più tipi di navi per viaggi nazionali (ad esempio per le navi da passeggeri a vela o navi storiche); Qualificazione e formazione degli equipaggi, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione dell'equipaggio con i passeggeri e i servizi di soccorso.
Kallas ha convocato un incontro con i rappresentanti "Cruise Industry" e a primavera organizzerà una conferenza con le parti interessate sulla sicurezza delle navi passeggeri. I servizi della Commissione avvieranno una consultazione pubblica sulla revisione legislativa durante la primavera del 2012. La Commissione potrebbe decidere di portare avanti una proposta di adeguamento delle norme vigenti sulla sicurezza delle navi e dei passeggeri rispetto ai nuovi sviluppi nel settore. Kallas fornirà maggiori dettagli sulla possibile contenuto e la tempistica delle sue proposte prima dell'estate 2012.
Greenreport - Il commissario europeo ai trasporti, Siim Kallas, sembra aver risposto all'appello lanciato da Legambiente all'Unione europea ed ha chiesto che la revisione in corso della normativa comunitaria sulla sicurezza dei passeggeri delle navi «tenga pienamente conto delle eventuali lezioni da trarre dalla tragedia Costa Concordia». La revisione darà la priorità ai temi della progettazione e della stabilità delle navi passeggeri, agli sviluppi tecnologici del settore, all'addestramento degli equipaggi e ad un funzionamento sicuro, comprese le procedure di evacuazione di emergenza. Il 24 gennaio Kallas illustrerà la posizione della Commissione alla commissione per i trasporti del Parlamento europeo.
Kallas ha detto: «La scorsa settimana, il viaggio della Costa Concordia ha trovato una tragica fine. I nostri pensieri sono soprattutto con le vittime e le loro famiglie e gli amici, voglio rendere omaggio ai soccorsi, ai team della sicurezza ed alla gente del Giglio per il loro aiuto incessante e generoso. La sicurezza viene prima di tutto. Faremo in modo che eventuali lezioni da Costa Concordia siano pienamente presi in considerazione nella revisione già in corso della normativa comunitaria sulla sicurezza dei passeggeri delle navi. E vogliamo accelerare i lavori, ove possibile. La sfida è quella di garantire che le regole di sicurezza per le navi passeggeri tengano completamente il passo con le ultime progettazioni e tecnologie in un settore in rapida evoluzione. Il record di sicurezza delle navi passeggeri nelle acque dell'Ue è stato forte negli ultimi 10 anni, ma non c'è spazio per il compiacimento quando si tratta di sicurezza. Spero sinceramente che le immagini tragiche di oggi non siano dimenticate quando avremo bisogno di un solido sostegno per trasformare le nostre proposte nella legislazione di sicurezza entro la fine dell'anno».
Il commissario Ue ha invitato gli Stati membri a «ratificare senza indugio l'ultimo aggiornamento della Convenzione internazionale per la responsabilità dei vettori via mare e la compensazione dei passeggeri in caso di incidenti (Convenzione di Atene), al fine di far avanzare la sua entrata in vigore». Una legislazione comunitaria specifica sulla base di questa Convenzione entrerà in vigore alla fine del 2012.
Kallas ha scritto anche al ministro dei trasporti italiano Corrado Passera per esprimere le sue condoglianze per il tragico incidente e la perdita di vite umane e per offrire il sostegno dei servizi sotto la sua responsabilità. «Gli European Commission services e l'European Maritime Safety Agency (Emsa) sono in continuo contatto con le autorità italiane per seguire e accompagnare, se necessario, le operazioni di soccorso e di indagine».
La legislazione UE prevede norme per le indagini sugli incidenti marittimi, l'autonomia delle indagini e, nel caso, la cooperazione degli Stati membri interessati e dei servizi dell'Unione Europea. «I risultati delle indagini - sottolinea la Commissione europea - dovranno essere resi disponibili al più tardi entro un anno e condivisi con l'Ue e gli Stati membri. Questo assicura che ogni lezioni da trarre da un incidente marittimo sia presa i in considerazione nelle revisioni legislative quali quella attualmente in corso nel campo della sicurezza dei passeggeri delle navi».
Kallas ha sottolineato che «per quanto riguarda i possibili rischi di fuoriuscita di petrolio delle capacità di risposta all'inquinamento, l'Emsa può attivare, su richiesta dello Stato membro in questione, mezzi anti-inquinamento». Un mezzo per trasbordare il petrolio sotto contratto con l'Emsa è di stanza a La Spezia.
La Commissione europea ricorda che «ci sono regole e solidi meccanismi a livello internazionale (International Maritime Safety Organisation, Imo) ed a livello di Unione europea che disciplinano la costruzione e le procedure di sicurezza per le navi passeggeri, certificazione rigorose e requisiti di ispezione nonché le norme sulla responsabilità dei vettori e il risarcimento delle vittime. Ma la progettazione delle navi e la gestione di navi continuano a evolversi in modo significativo. Per questo motivo, la Commissione ha lavorato, dal 2010, su una revisione della legislazione Ue sulle navi passeggeri per assicurare che mantenga il passo con l'ultima evoluzione nella progettazione, procedure operative e tecnologie utilizzate in questo settore. Questo lavoro deve ora tenere pienamente conto delle eventuali lezioni da trarre dalla Costa Concordia».
Le priorità della revisione riguardano: stabilità delle navi da passeggeri, In particolare, in relazione alle navi danneggiate e/o esposti alle intemperie; Progettazione di navi e di evoluzione tecnica e standard di sicurezza; Evacuazione: garantire liste dei passeggeri precise e aggiornate; Applicazione della normativa Ue sulla sicurezza delle navi da estendere a più tipi di navi per viaggi nazionali (ad esempio per le navi da passeggeri a vela o navi storiche); Qualificazione e formazione degli equipaggi, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione dell'equipaggio con i passeggeri e i servizi di soccorso.
Kallas ha convocato un incontro con i rappresentanti "Cruise Industry" e a primavera organizzerà una conferenza con le parti interessate sulla sicurezza delle navi passeggeri. I servizi della Commissione avvieranno una consultazione pubblica sulla revisione legislativa durante la primavera del 2012. La Commissione potrebbe decidere di portare avanti una proposta di adeguamento delle norme vigenti sulla sicurezza delle navi e dei passeggeri rispetto ai nuovi sviluppi nel settore. Kallas fornirà maggiori dettagli sulla possibile contenuto e la tempistica delle sue proposte prima dell'estate 2012.
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