Avvertimento del nuovo leader Kin Jong-Un a Usa, Giappone e Corea del sud
Greenreport - Il ministero degli esteri della Corea del sud ha reso noto oggi che la Corea del nord ha lanciato tre missili balistici KN-02 a corto raggio. Secondo il portavoce del ministero degli esteri sudcoreano «I missili sono stati lanciati nerl Mar del Giappone dalla costa orientale della penisola coreana». Secondo fonti di Seoul i missili KN-02 hanno una portata di 120 km e il regime nordcoreano starebbe tentando di ampliare il loro raggio di azione e ne starebbe piazzando diversi lungo la costa.
Il precedente lancio di missili a breve gittata era stato effettuato dai nordcoreani il 19 dicembre, qualche dora dopo quella della morte ufficiale del "caro leasder" Kim Jong-Il, il lancio di oggi segna il debutto bellico del suo erede nella dinastia nazional-stalinista nord coreana: Kim Jong-Un.
La propaganda del regime di Pyongyang dice che sia stato proprio Kim Jong-Un ad imporre la sospensione dei lanci missilistici il 19 dicembre, in segno di lutto per la morte del padre e leader assoluto della Repubblica popolare democratica di Corea (Rpdc).
Il ministero della difesa della Corea del sud ha detto che il nuovo lancio di missili balistici non può essere direttamente collegato alla situazione creatasi in Coirea del nord dopo la morte di Kim Jong-Il.
Il capo di gabinetto del governo giapponese, Osamu Fujimura ha detto che «il governo sta monitorando da vicino i lanci di missili dalla Corea del nord. Le informazioni che li riguardano saranno divulgate se coinvolgeranno direttamente la sicurezza pubblica».
La salva di missili di Kim Jong-Un nel Mar del Giappone è probabilmente un avvertimento a Corea del Sud, Giappone ed Usa che il 17 gennaio si incontreranno a Washington per discutere proprio della situazione in Corea del nord dopo la morte del "caro leader".
Al summit parteciperanno l'assistente del Segretario di Stato Usa Kurt Kampbell, la rappresentante speciale politica Usa per la Corea del nord Glyn Davies, il direttore generale del ministero degli esteri del Giappone Shinsuke Suggiyama e il rappresentante speciale della Corea del sud per la pace e la sicurezza della Penisola Lim Suing-nam.
I tre Paesi probabilmente si accorderanno per una maggiore cooperazione con la Cina sul dossier nucleare nordcoreano (e sulla crisi alimentare ed economica in quel Paese) e di come poter riprendere i colloqui a 6 (Corea del nord, Corea del Sud, Cina, Giappone , Russia ed Usa) sul programma nucleare di Pyongyang.
Usa, Giappone e Corea del sud potrebbero chiedere nuovamente al regime nazi-comunista nordcoreano di interrompere immediatamente le attività di arricchimento dell'uranio e di accettare che gli ispettori dell'Iternational atomic energy agency entrino nel Paese. Ma i tre KN-02 lanciati oggi sembrano già una risposta: il nuovo dittatore nordcoreano non ha nessuna intenzione dio abbandonare il bellicoso e ricattatorio atteggiamento di suo padre, alternando la minaccia nucleare ai lanci dimostrativi di missili balistici.
Greenreport - Il ministero degli esteri della Corea del sud ha reso noto oggi che la Corea del nord ha lanciato tre missili balistici KN-02 a corto raggio. Secondo il portavoce del ministero degli esteri sudcoreano «I missili sono stati lanciati nerl Mar del Giappone dalla costa orientale della penisola coreana». Secondo fonti di Seoul i missili KN-02 hanno una portata di 120 km e il regime nordcoreano starebbe tentando di ampliare il loro raggio di azione e ne starebbe piazzando diversi lungo la costa.
Il precedente lancio di missili a breve gittata era stato effettuato dai nordcoreani il 19 dicembre, qualche dora dopo quella della morte ufficiale del "caro leasder" Kim Jong-Il, il lancio di oggi segna il debutto bellico del suo erede nella dinastia nazional-stalinista nord coreana: Kim Jong-Un.
La propaganda del regime di Pyongyang dice che sia stato proprio Kim Jong-Un ad imporre la sospensione dei lanci missilistici il 19 dicembre, in segno di lutto per la morte del padre e leader assoluto della Repubblica popolare democratica di Corea (Rpdc).
Il ministero della difesa della Corea del sud ha detto che il nuovo lancio di missili balistici non può essere direttamente collegato alla situazione creatasi in Coirea del nord dopo la morte di Kim Jong-Il.
Il capo di gabinetto del governo giapponese, Osamu Fujimura ha detto che «il governo sta monitorando da vicino i lanci di missili dalla Corea del nord. Le informazioni che li riguardano saranno divulgate se coinvolgeranno direttamente la sicurezza pubblica».
La salva di missili di Kim Jong-Un nel Mar del Giappone è probabilmente un avvertimento a Corea del Sud, Giappone ed Usa che il 17 gennaio si incontreranno a Washington per discutere proprio della situazione in Corea del nord dopo la morte del "caro leader".
Al summit parteciperanno l'assistente del Segretario di Stato Usa Kurt Kampbell, la rappresentante speciale politica Usa per la Corea del nord Glyn Davies, il direttore generale del ministero degli esteri del Giappone Shinsuke Suggiyama e il rappresentante speciale della Corea del sud per la pace e la sicurezza della Penisola Lim Suing-nam.
I tre Paesi probabilmente si accorderanno per una maggiore cooperazione con la Cina sul dossier nucleare nordcoreano (e sulla crisi alimentare ed economica in quel Paese) e di come poter riprendere i colloqui a 6 (Corea del nord, Corea del Sud, Cina, Giappone , Russia ed Usa) sul programma nucleare di Pyongyang.
Usa, Giappone e Corea del sud potrebbero chiedere nuovamente al regime nazi-comunista nordcoreano di interrompere immediatamente le attività di arricchimento dell'uranio e di accettare che gli ispettori dell'Iternational atomic energy agency entrino nel Paese. Ma i tre KN-02 lanciati oggi sembrano già una risposta: il nuovo dittatore nordcoreano non ha nessuna intenzione dio abbandonare il bellicoso e ricattatorio atteggiamento di suo padre, alternando la minaccia nucleare ai lanci dimostrativi di missili balistici.
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