venerdì, gennaio 13, 2012
Circa 500 persone hanno bloccato oggi per ore nel nord del Mozambico un treno che trasportava carbone di proprietà della Vale, la società brasiliana accusata di non aver mantenuto gli impegni assunti con le comunità costrette a lasciare le loro case per via delle attività di estrazione.

Agenzia Misna - Della protesta racconta alla MISNA Jeremias Vunjanhe, giornalista ed esponente dell’organizzazione non governativa “Justica Ambiental”. “Le barricate erette sui binari dai manifestanti – dice il cronista – sono state rimosse dalla polizia soltanto nel pomeriggio”. La protesta è la seconda in pochi giorni a coinvolgere gli abitanti di Cateme, un villaggio di “reinsediamento” situato a una sessantina di chilometri dalla miniera di Moatize.

Ieri alcune migliaia di persone avevano protestato contro la mancanza di acqua, corrente elettrica e terre coltivabili, accusando Vale di non aver mantenuto gli accordi sottoscritti con le comunità nel 2009.

Secondo Vunjanhe e alcuni missionari sentiti dalla MISNA la protesta di ieri era stata interrotta da “una repressione violenta” da parte della polizia, che avrebbe effettuato almeno 14 arresti, ferito diversi manifestanti e fatto irruzione in alcune abitazioni.

[VG]

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