Dall'unione dei corredi genetici del pomodoro San Marzano e del ‘Purple Tomato' nasce ‘Realtomato', il ‘superpomodoro' dotato di particolari qualità antiossidanti superiori alla media.
Almanacco della Scienza - CNR - Lo scorso dicembre, l'ortaggio è stato ufficialmente presentato a un pubblico di rappresentanti istituzionali, amministratori, ricercatori e imprenditori, lo scorso dicembre, al Polverificio borbonico di Scafati (Salerno). Dai primi risultati della sperimentazione, avviata in Italia e negli Stati Uniti e sostenuta dalla Human health foundation onlus di Spoleto, è emerso che il ‘Realtomato', in vitro, vanta un'azione antitumorale superiore a quella di altri pomodori.
"Siamo molto soddisfatti", ha affermato Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia (Usa) e rappresentante del board scientifico del Centro ricerche oncologiche di Mercogliano (Avellino) coinvolto nella sperimentazione. "Il nostro intento è ora verificare quali siano i target molecolari del ‘Realtomato' e il meccanismo in grado di generare gli effetti benefici. Pensiamo poi di piantare l'ortaggio in altre zone del mondo per verificare se l'ambiente esterno ne influenza il contenuto". L'azienda salentina Il Pomo d'oro, insieme con la De Clemente conserve Spa realizzerà un'ampia gamma di prodotti: polpa, passata, filetto e polvere di pomodoro pelato, sughi pronti e confettura di marmellata, oltre a una crema anti-età per il viso.
La sperimentazione sulle proprietà salutistiche di ‘Realtomato' è stata portata avanti dai ricercatori Barbara Nicolaus, Pina Tommonaro e Rocco De Prisco dell'Istituto di chimica biomolecolare (Icb) del Cnr di Pozzuoli, insieme con Carmela Saturnino e Vincenzo De Feo della facoltà di Farmacia dell'Università di Salerno.
"Le ricerche portate avanti finora", spiega De Prisco, "hanno studiato le qualità e l'attività antiossidante totale di diverse linee di pomodoro per selezionare quelle più efficaci, incrociandole e analizzandole in campo aperto. L'obiettivo è immettere sul mercato una o più varietà di pomodoro ad alto valore salutistico, sicure, a basso impatto ambientale e caratterizzate da una riduzione drastica della filiera. Va però precisato che il ‘Realtomato' non ha alcuna pretesa di sostituire il classico San Marzano dell'Agro sarnese nocerino Dop, né gli altri ottimi pomodori presenti nell'Agro".
Fonte: Barbara Nicolaus, Istituto di chimica biomolecolare, Pozzuoli , tel. 081/8675245, email barbara.nicolaus@icb.cnr.it
Almanacco della Scienza - CNR - Lo scorso dicembre, l'ortaggio è stato ufficialmente presentato a un pubblico di rappresentanti istituzionali, amministratori, ricercatori e imprenditori, lo scorso dicembre, al Polverificio borbonico di Scafati (Salerno). Dai primi risultati della sperimentazione, avviata in Italia e negli Stati Uniti e sostenuta dalla Human health foundation onlus di Spoleto, è emerso che il ‘Realtomato', in vitro, vanta un'azione antitumorale superiore a quella di altri pomodori.
"Siamo molto soddisfatti", ha affermato Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia (Usa) e rappresentante del board scientifico del Centro ricerche oncologiche di Mercogliano (Avellino) coinvolto nella sperimentazione. "Il nostro intento è ora verificare quali siano i target molecolari del ‘Realtomato' e il meccanismo in grado di generare gli effetti benefici. Pensiamo poi di piantare l'ortaggio in altre zone del mondo per verificare se l'ambiente esterno ne influenza il contenuto". L'azienda salentina Il Pomo d'oro, insieme con la De Clemente conserve Spa realizzerà un'ampia gamma di prodotti: polpa, passata, filetto e polvere di pomodoro pelato, sughi pronti e confettura di marmellata, oltre a una crema anti-età per il viso.
La sperimentazione sulle proprietà salutistiche di ‘Realtomato' è stata portata avanti dai ricercatori Barbara Nicolaus, Pina Tommonaro e Rocco De Prisco dell'Istituto di chimica biomolecolare (Icb) del Cnr di Pozzuoli, insieme con Carmela Saturnino e Vincenzo De Feo della facoltà di Farmacia dell'Università di Salerno.
"Le ricerche portate avanti finora", spiega De Prisco, "hanno studiato le qualità e l'attività antiossidante totale di diverse linee di pomodoro per selezionare quelle più efficaci, incrociandole e analizzandole in campo aperto. L'obiettivo è immettere sul mercato una o più varietà di pomodoro ad alto valore salutistico, sicure, a basso impatto ambientale e caratterizzate da una riduzione drastica della filiera. Va però precisato che il ‘Realtomato' non ha alcuna pretesa di sostituire il classico San Marzano dell'Agro sarnese nocerino Dop, né gli altri ottimi pomodori presenti nell'Agro".
Fonte: Barbara Nicolaus, Istituto di chimica biomolecolare, Pozzuoli , tel. 081/8675245, email barbara.nicolaus@icb.cnr.it
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