mercoledì, gennaio 25, 2012
Un gruppo di “terroristi armati” avrebbe ucciso padre Bassilios Nassar, curato di Hama, mentre stava soccorrendo un uomo ferito in una sparatoria nel sobborgo di al Jarajmeh.

Misna - Lo riferisce, in un’informazione urgente, l’agenzia di stampa siriana ‘Sana’ poco dopo aver diffuso la notizia dell’uccisione – nel nord del paese – del capo della Mezzaluna rossa nel nord della Siria, Abdulrazak Jbero. Secondo le prime ricostruzioni, Jbero sarebbe stato ucciso da un colpo di arma da fuoco mentre si trovava in viaggio nei pressi della città di Idlib. Lo ha reso noto il Comitato della Croce rossa internazionale secondo cui “le circostanze dell’uccisione non sono ancora chiare”.

L’organizzazione ha condannato l’accaduto sottolineando il mancato rispetto in Siria per l’attività di medici e operatori umanitari. L’episodio ha scatenato una ridda di accuse contrapposte tra i comitati rivoluzionari, che accusano il regime di Damasco di essere dietro l’agguato, e la stampa filogovernativa che incolpa “gruppi di terroristi armati” presenti nella regione.

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