Il Molleggiato di nuovo contro la stampa, ma il pubblico lo contesta e lui si ferma. «Si sono coalizzati contro di me e mi hanno manipolato».
Tutti in attesa di Celentano. Per poter poi dire «Molto rumore per nulla». L'intervento del Molleggiato è stato molto contenuto. Non si è scusato, ma non ha nemmeno rilanciato. Anche perchè parte del pubblico ha fatto capire di non volerne sapere più: «Basta», «Predicatore» si è sentito in sala. E alla fine, in un (mini)sermone durato la metà del primo round, Celentano ha cantato più che parlato. Adriano si è materializzato mentre Morandi accennava «C'era un ragazzo», ma si è dovuto fermare. Stavolta niente fuoco e fiamme parabellico o altre diavolerie, Adriano entra facendo quello che sa fare meglio: canta un vecchio rock'n'roll. Ma dura poco: l'attacco è subito, di nuovo, contro la stampa, nessuno escluso. Niente scuse, niente passi indietro. «Tutta la corporazione dei media si è coalizzata contro di me. Neanche avessi fatto un attentatoalo Stato. Mi hanno frainteso, cambiano i tempi dei verbi, estrapolano le frasi per attaccarmi». E riattacca Famiglia Cristiana e Avvenire: «Un giornale che ha la presunzione di chiamarsi Famiglia Cristiana dovrebbe parlare di Dio». Ma non vuole tirar giù la serranda lui: «Ho detto andrebbero, non vanno chiusi».
Qualcuno contesta in sala: «Basta» «Predicatore». Qualcun altro lo sostiene:lLui si stizzisce «Dovreste avere la cortesia di farmi finire». E continua la sua tirata: «I giornali cattolici dovrebbero occuparsi del significato della vita e della morte e soprattutto di cosa viene dopo e la fortuna di essere nati». Ma poi puntualizza:«Io non ho il potere di chiudere un giornale. Siamo in democrazia - ha concluso - e ho espresso un mio desiderio». E chiude: «Ora potete fischiarmi». E vai con la «Cumbia di chi cambia», affresco contemporaneo che gli ha scritto Jovanotti e che non si preoccupa troppo della metrica, tratto dall'ultimo album uscito a novembre . Poi duetta con Morandi («tT penso e cambia il mondo») sempre pescando dal nuovo disco.
Insomma molto rumore per nulla sembrerebbe: Adriano è semplicemente tornato sulle polemiche di lunedì e nulla ha aggiunto. Infastidito forse per il rumoreggiare della platea? Di sicuro non l'ha presa bene Claudia Mori: «Complimenti per la buffonata che avete organizzato». Così la moglie di Adriano si è rivolta al consigliere d'amministrazione della Rai Antonio Verro, uscendo dall'Ariston. Garimberti, il Presidente della Rai, contrattacca: giudicando «di cattivo gusto il fatto che Celentano sia tornato ad attaccare i giornali cattolici, totalmente fuori contesto le teleprediche e il modo in cui sono stati toccati argomenti alti che andrebbero toccati in diverso contesto e con ben altro livello intellettuale».
Tutti in attesa di Celentano. Per poter poi dire «Molto rumore per nulla». L'intervento del Molleggiato è stato molto contenuto. Non si è scusato, ma non ha nemmeno rilanciato. Anche perchè parte del pubblico ha fatto capire di non volerne sapere più: «Basta», «Predicatore» si è sentito in sala. E alla fine, in un (mini)sermone durato la metà del primo round, Celentano ha cantato più che parlato. Adriano si è materializzato mentre Morandi accennava «C'era un ragazzo», ma si è dovuto fermare. Stavolta niente fuoco e fiamme parabellico o altre diavolerie, Adriano entra facendo quello che sa fare meglio: canta un vecchio rock'n'roll. Ma dura poco: l'attacco è subito, di nuovo, contro la stampa, nessuno escluso. Niente scuse, niente passi indietro. «Tutta la corporazione dei media si è coalizzata contro di me. Neanche avessi fatto un attentatoalo Stato. Mi hanno frainteso, cambiano i tempi dei verbi, estrapolano le frasi per attaccarmi». E riattacca Famiglia Cristiana e Avvenire: «Un giornale che ha la presunzione di chiamarsi Famiglia Cristiana dovrebbe parlare di Dio». Ma non vuole tirar giù la serranda lui: «Ho detto andrebbero, non vanno chiusi».
Qualcuno contesta in sala: «Basta» «Predicatore». Qualcun altro lo sostiene:lLui si stizzisce «Dovreste avere la cortesia di farmi finire». E continua la sua tirata: «I giornali cattolici dovrebbero occuparsi del significato della vita e della morte e soprattutto di cosa viene dopo e la fortuna di essere nati». Ma poi puntualizza:«Io non ho il potere di chiudere un giornale. Siamo in democrazia - ha concluso - e ho espresso un mio desiderio». E chiude: «Ora potete fischiarmi». E vai con la «Cumbia di chi cambia», affresco contemporaneo che gli ha scritto Jovanotti e che non si preoccupa troppo della metrica, tratto dall'ultimo album uscito a novembre . Poi duetta con Morandi («tT penso e cambia il mondo») sempre pescando dal nuovo disco.
Insomma molto rumore per nulla sembrerebbe: Adriano è semplicemente tornato sulle polemiche di lunedì e nulla ha aggiunto. Infastidito forse per il rumoreggiare della platea? Di sicuro non l'ha presa bene Claudia Mori: «Complimenti per la buffonata che avete organizzato». Così la moglie di Adriano si è rivolta al consigliere d'amministrazione della Rai Antonio Verro, uscendo dall'Ariston. Garimberti, il Presidente della Rai, contrattacca: giudicando «di cattivo gusto il fatto che Celentano sia tornato ad attaccare i giornali cattolici, totalmente fuori contesto le teleprediche e il modo in cui sono stati toccati argomenti alti che andrebbero toccati in diverso contesto e con ben altro livello intellettuale».
Tweet |
Sono presenti 3 commenti
Le verità danno fastidio vero? Ha fatto bene a portare il Signore in una manifestazione pubblica così grande. Il mondo va male perché si parla poco di Dio. Tanto lui non serve più superato com'é dai politici e dagli sporcaccioni. Tanto é solo una favola. In cielo non c'é nessuno. L'han detto gli astronauti. Imbecilli che non sapete riconoscere un vero uomo di fede. I giornali cristiani meno politica e più religione. Adriano ha ragione. Basta leggere le ultime FAMIGLIA CRISTIANA. Vergognatevi idioti.
Beh, autentico uomo di fede non esageriamo! Un plurimiliardario mitomane, strapagato dal servizio pubblico, il quale ama pubblicizzare tutto quello che fa, persino le briciole (per lui 700000 euro sono briciole!) che dà in favore dei poveri! Non mi preoccupa lui, ma quanti lo ritengono un testimone credibile! La Rai ha buttato i suoi soldi con Celentano: al di là delle polemiche, non mi pare che abbia fatto un buon spettacolo di intrattenimento!
Anonimo ha detto..... Anonimo ha fatto........
Anonimo è nessuno e zero è la sua opinione se non si manifesta. Forse sono sante parole le vostre,ma abbiate un poco di "attributi!"
Saluti.
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.