mercoledì, febbraio 01, 2012
In questi tristi tempi di crisi nera, ci sono uomini in grado di superarla personalmente d’un sol balzo e senza nemmeno una goccia di sudore. Certo, bisogna averne la possibilità e la capacità, anche se entrambe velate da qualche sospetto…

di Silvio Foini

Il modus operandi ce lo ha spiegato il Tg La 7 di Enrico Mentana: basta un’azzeccata operazione immobiliare ed un tempismo alla Mennea. Il senatore del Pdl Riccardo Conti, a cui, di nostra iniziativa, assegniamo il premio di miglior immobiliarista del secolo, che fa? Da amministratore unico della società “Estate 2” con sede a Brescia e con capitale di soli 73 mila euro, acquista un prestigioso e ultracinquantenario palazzo dal “Fondo Omega” sito nel cuore di Roma pagandolo 26,5 milioni di euro. Il “Fondo Omega” è un fondo immobiliare gestito dalla Fimit di Massimo Caputi per conto di Intesa San Paolo. Fin qui, tutto regolare, una semplice compravendita ma... qualche momento dopo ecco la rivendita di “Estate 2” al prezzo di 44,5 milioni di euro all’ENPAP, l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per Psicologi presieduto dallo specialista friulano Angelo Arcicasa (già il cognome si porta appresso un destino). Nella stessa giornata il valore dell’immobile registra una plusvalenza di ben 18 mln di euro.

Fatti due conti, il prezzo per metro quadrato è di 14mila euro. Un tantino esagerato, anche volendo considerare la zona (dintorni della fontana di Trevi). Doverosamente aggiunto il 21% di I.V.A., l’ente di previdenza degli strizza cervelli sborsa 54 mln di euro. Notare che la s.r.l. bresciana ha condotto l’operazione sulla parola, cioè senza alcuna garanzia per il venditore, ed infatti gli verserà la prima tranche di 5mln di euro il 3 febbraio 2011, cioè solo due giorni dopo averne incassati 7 dall’ENPAP. Poi il nostro buon ed oculato senatore liquiderà comodamente il resto.

Ci si chiede quale sia il motivo per cui il presidente Arcicasa abbia acquistato l’immobile ad un così alto sovrapprezzo dal Conti invece che direttamente dal vero proprietario. Quale affare ha fatto in favore dell’ente che presiede? Misteri tutti italiani, anche se gli attori di questo bel teatrino portano le proprie giustificazioni di inagibilità del palazzo, le spese che si sarebbero sostenute poi per le varie ristrutturazioni comprensive dell’arredamento e di tutto il resto che costerebbero circa 2mila euro il metro quadrato. Siccome la superficie da ristrutturare è di 4mila metri quadrati, il prezzo finale di vendita si aggirerebbe a 10mila euro al metro quadro, e sarebbe dunque consono al prezzo di vendita. Gli immobiliaristi facciano tesoro della strategia di vendita applicata in questo caso! Ammesso e non concesso che ne abbiano la possibilità…
Seguiremo gli sviluppi della faccenda, sempre se ce ne saranno…

Sono presenti 2 commenti

Anonimo ha detto...

E' proprio una bella storia (per chi ha guadagnato ciò che uno di noi forse non guadagna nel corso di una vita!!) Ifurbi sono sempre i soliti e i poveracci anche; speriamo non ci siano altre scoperte del genere.

Anonimo ha detto...

Occorre far pulizia al più presto per salvare quello che rimane. La agenzia delle entrate dovrebbe andare a vedere gli onorevoli...

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