"I santi non sono soltanto persone da venerare, bensì modelli da imitare". E’ quanto ha ricordato ieri nel duomo di Catania gremito di fedeli il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, in occasione del solenne pontificale per la festa di Sant’Agata.
Radio Vaticana - Il male oscuro che corrode la gioventù di oggi – ha detto il porporato - è il nichilismo. La risposta che gli educatori adulti dovrebbero saper dare – ha aggiunto - è quella di un chiaro riferimento ai valori. La giovane Agata, che nel nome porta un messaggio di bontà, ha incarnato i segni della vita buona del Vangelo e ne diventa testimone ed educatrice. Educare alla vita buona del Vangelo, trova in Sant’Agata – ha affermato il cardinale Tarcisio Bertone - un modello credibile e puntuale. Il cardinale Segretario di Stato ha anche lanciato un appello affinché la famiglia riconquisti il ruolo educativo e perché tutte le altre agenzie formative, dalla scuola alle associazioni, guidino i giovani nella ricerca dei valori essenzialimore. La vera crisi – ha osservato il porporato le cui parole sono state riprese dall’agenzia Zenit - non è quella economica, anche se appare manifesta e diffusa, bensì quella educativa che ricerca modelli di educatori esemplari e contesti educativi sani. “La scelta libera e matura della verginità, per essere totalmente di Cristo, maturata nell’ascolto della sua Parola, nel dialogo della preghiera e nell’incontro eucaristico” - ha ribadito mons. Giuseppe Sciacca, segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano - costituiscono nel concreto le azioni da seguire, scaturite dalla testimonianza di Sant’Agata. La lezione della purezza, della castità - ha detto Mons. Sciacca - ci ricorda “il primato della dignità della persona umana nelle sue irrinunciabili e inviolabili esigenze di libertà a partire da quella primaria: la libertà religiosa”. “In una cultura che commercializza il corpo, non esitando a talora a farne oggetto di turpe scambio, di perversione e di esecranda offesa”, la vergine Agata diventa modello di fortezza. (A.L.)
Radio Vaticana - Il male oscuro che corrode la gioventù di oggi – ha detto il porporato - è il nichilismo. La risposta che gli educatori adulti dovrebbero saper dare – ha aggiunto - è quella di un chiaro riferimento ai valori. La giovane Agata, che nel nome porta un messaggio di bontà, ha incarnato i segni della vita buona del Vangelo e ne diventa testimone ed educatrice. Educare alla vita buona del Vangelo, trova in Sant’Agata – ha affermato il cardinale Tarcisio Bertone - un modello credibile e puntuale. Il cardinale Segretario di Stato ha anche lanciato un appello affinché la famiglia riconquisti il ruolo educativo e perché tutte le altre agenzie formative, dalla scuola alle associazioni, guidino i giovani nella ricerca dei valori essenzialimore. La vera crisi – ha osservato il porporato le cui parole sono state riprese dall’agenzia Zenit - non è quella economica, anche se appare manifesta e diffusa, bensì quella educativa che ricerca modelli di educatori esemplari e contesti educativi sani. “La scelta libera e matura della verginità, per essere totalmente di Cristo, maturata nell’ascolto della sua Parola, nel dialogo della preghiera e nell’incontro eucaristico” - ha ribadito mons. Giuseppe Sciacca, segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano - costituiscono nel concreto le azioni da seguire, scaturite dalla testimonianza di Sant’Agata. La lezione della purezza, della castità - ha detto Mons. Sciacca - ci ricorda “il primato della dignità della persona umana nelle sue irrinunciabili e inviolabili esigenze di libertà a partire da quella primaria: la libertà religiosa”. “In una cultura che commercializza il corpo, non esitando a talora a farne oggetto di turpe scambio, di perversione e di esecranda offesa”, la vergine Agata diventa modello di fortezza. (A.L.)
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