Romano La Russa, assessore regionale del Pdl alla protezione civile della Lombardia, vuole usare i profughi per spalare neve e spargere sale
E-ilmensile - Fascista dichiarato, con l’aggravante di andarne fiero e di rivendicare il Ventennio (“Non si è ‘più fascisti’, si è fascista e basta. Non abbiamo negato, né neghiamo simpatie per il regime fascista, adesso più che mai”), il fratello del più noto Ignazio La Russa, ex ministro della Difesa, si è lasciato andare a dichiarazioni che hanno provocato diverse reazioni non solo politiche – richieste di dimissioni – ma anche da parte del Consiglio italiano per i rifugiati (Cir).
La frase incriminata: «Come ha già giustamente sperimentato il Comune di Como, invito gli amministratori locali a valutare concretamente la possibilità di utilizzare, per le operazioni di pulizia delle strade, rimozione del ghiaccio e spargimento del sale, gli oltre 3.000 profughi che, in attesa di sapere se la loro domanda di asilo politico sarà accolta, sono ospitati in hotel e strutture ricettive lombarde senza essere impegnati in alcuna attività professionale». «Dallo scorso mese di aprile – continua La Russa – migliaia di profughi provenienti dalla Libia, allora interessata dalla guerra civile, sono alloggiati nelle nostre città, a spese dei contribuenti. Sarebbe un bel segnale offrire loro la possibilità di rendersi utili nei confronti del Paese che li sta accogliendo. Solo a Milano sono quasi 400 i profughi tutt’ora ospitati: Pisapia, per una volta tanto, dimostrerebbe saggezza politica invitando i richiedenti asilo a prodigarsi per alleviare le difficoltà dei cittadini milanesi». «Sono sicuro – conclude – che i lombardi apprezzerebbero questo gesto di solidarietà, che per una volta darebbe senso concreto al tanto abusato termine integrazione. Italiani e profughi finalmente sarebbero davvero uniti nell’affrontare l’emergenza neve e ghiaccio».
Al delirante messaggio di un amministratore pubblico rimasto al ventennio risponde così il Cir. «Non voglio crederlo – ha detto all’Adn kronos Christopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) – non siamo mica in un regime di schiavitù». «Poi, è chiaro – aggiunge – ognuno è libero di fare il volontario. Ma l’ospitalità che i rifugiati politici ricevono in Italia è prevista dalle direttive europee, dunque dall’Europa tutta, non è una benevole concessione ma è stabilita per legge», puntualizza.
Stefano Boeri da Facebook: “Mi chiedo come sia possibile convivere con politici impresentabili e di questo infimo livello…..
E mi chiedo cosa vorrà dire il Presidente della Regione, nonchè Commissario Generale di Expo 2015 per smentire il suo Assessore… Siamo in attesa!”
E-ilmensile - Fascista dichiarato, con l’aggravante di andarne fiero e di rivendicare il Ventennio (“Non si è ‘più fascisti’, si è fascista e basta. Non abbiamo negato, né neghiamo simpatie per il regime fascista, adesso più che mai”), il fratello del più noto Ignazio La Russa, ex ministro della Difesa, si è lasciato andare a dichiarazioni che hanno provocato diverse reazioni non solo politiche – richieste di dimissioni – ma anche da parte del Consiglio italiano per i rifugiati (Cir).
La frase incriminata: «Come ha già giustamente sperimentato il Comune di Como, invito gli amministratori locali a valutare concretamente la possibilità di utilizzare, per le operazioni di pulizia delle strade, rimozione del ghiaccio e spargimento del sale, gli oltre 3.000 profughi che, in attesa di sapere se la loro domanda di asilo politico sarà accolta, sono ospitati in hotel e strutture ricettive lombarde senza essere impegnati in alcuna attività professionale». «Dallo scorso mese di aprile – continua La Russa – migliaia di profughi provenienti dalla Libia, allora interessata dalla guerra civile, sono alloggiati nelle nostre città, a spese dei contribuenti. Sarebbe un bel segnale offrire loro la possibilità di rendersi utili nei confronti del Paese che li sta accogliendo. Solo a Milano sono quasi 400 i profughi tutt’ora ospitati: Pisapia, per una volta tanto, dimostrerebbe saggezza politica invitando i richiedenti asilo a prodigarsi per alleviare le difficoltà dei cittadini milanesi». «Sono sicuro – conclude – che i lombardi apprezzerebbero questo gesto di solidarietà, che per una volta darebbe senso concreto al tanto abusato termine integrazione. Italiani e profughi finalmente sarebbero davvero uniti nell’affrontare l’emergenza neve e ghiaccio».
Al delirante messaggio di un amministratore pubblico rimasto al ventennio risponde così il Cir. «Non voglio crederlo – ha detto all’Adn kronos Christopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) – non siamo mica in un regime di schiavitù». «Poi, è chiaro – aggiunge – ognuno è libero di fare il volontario. Ma l’ospitalità che i rifugiati politici ricevono in Italia è prevista dalle direttive europee, dunque dall’Europa tutta, non è una benevole concessione ma è stabilita per legge», puntualizza.
Stefano Boeri da Facebook: “Mi chiedo come sia possibile convivere con politici impresentabili e di questo infimo livello…..
E mi chiedo cosa vorrà dire il Presidente della Regione, nonchè Commissario Generale di Expo 2015 per smentire il suo Assessore… Siamo in attesa!”
di Angelo Miotto
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È presente 1 commento
Perché fascista? Secondo me ha ragione. Son belli grossi e forti, nutriti come mai ai loro paesi. Se fanno un zic di movimento gli fa solo bene. Le strade ci camminano anche loro quindi, pala e ramazza come tutti noi.
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