lunedì, febbraio 06, 2012
Un team di scienziati russi, dopo trent’anni di trivellazione, è riuscito a penetrare nel Lago Vostok, il più grande bacino d’acqua dell’Antartide.

E-ilmensile - Nell’arco di una lunga e singolare sfida tra i ghiacci che ha visto coinvolti gruppi statunitensi, inglesi e, appunto, russi, finalmente si è riusciti a raggiungere il misterioso lago, posto a quattro chilometri di profondità e isolato da migliaia di anni dalla superficie terrestre. Il Vostok, lungo 250 chilometri e largo 50, più o meno come il lago Ontario, potrebbe ospitare, secondo gli esperti, organismi fino ad ora sconosciuti. Questo anche grazie alle miti caratteristiche climatiche del lago, la cui temperatura non scende mai al di sotto dei 10 gradimore.

La penetrazione nel Vostok è stata salutata come un successo dai russi, convinti che grazie allo studio della calotta di ghiaccio si possa arrivare a fare previsioni climatiche valide addirittura per i prossimi secoli. Adesso, la sfida è soprattutto contro il tempo, visto che la lunga notte artica è alle porte e con il conseguente buio più totale sempre più vicino, le ricerche potrebbero subire uno stop. Ad ogni modo, gli scienziati statunitensi prevedono che i loro colleghi russi non riusciranno a prelevare campioni di acqua dal Vostok prima della fine del 2012.

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