In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, Green Cross ricorda: "L'acqua non è una risorsa inesauribile, per questo non bisogna sprecarla ma considerarla un bene prezioso di tutta l'umanità".
di Benedetta Biasci
Oggi, 22 marzo, la Comunità Internazionale celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993 per mostrare l’importanza della risorsa e promuoverne una gestione sostenibile. E’ infatti fondamentale che l’acqua venga riconosciuta non solo come un diritto inalienabile, ma anche come un bene comune da tutelare e difendere. Oggi più che mai. Green Cross, un’organizzazione non governativa ambientalista senza scopo di lucro, denuncia una situazione drammatica: "Ancora oggi 800 milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile. Ogni anno circa 1,4 milioni di bambini muoiono per malattie legate all'acqua, come la diarrea".
L’acqua assume un ruolo fondamentale in ogni aspetto della nostra vita e viene utilizzata per numerose funzioni, non solo come alimento e per l'igiene. Il suo fabbisogno è infatti in costante aumento: viene utilizzata in agricoltura per l’irrigazione dei campi, come solvente e mezzo refrigerante nell'industria, per produrre energia o come mezzo di trasporto, e così via. Non riguarda quindi esclusivamente l’uso individuale e quotidiano della risorsa, o almeno non direttamente. L’acqua è abbondantemente usata e sovrausata ed ora ci troviamo di fronte a problemi ecologici a cui non è possibile sfuggire. Non rimane altro da chiedersi se non “cosa fare?”.
Responsabilità è la parola d’ordine: moderazione nei consumi e rispetto per l’ambiente e per le future generazioni. Ciascuno nelle proprie azioni quotidiane può fare la propria parte. La giornata di oggi è utile per riflettere e ricordare anche l’emergenza siccità, che riguarda attualmente l’11% della popolazione mondiale, una percentuale significativa, ma che, secondo le stime, è destinata ad aggravarsi ulteriormente in futuro.
L’intervento di Papa Benedetto XVI all’Angelus di domenica scorsa è stato molto significativo, soprattutto nell’appello alle istituzioni: “Bisogna garantire a tutti un accesso equo, sicuro e adeguato all’acqua […] promuovendo così i diritti alla vita e alla nutrizione di ogni essere umano e un uso responsabile e solidale dei beni della terra, a beneficio delle generazioni presenti e future”.
di Benedetta Biasci
Oggi, 22 marzo, la Comunità Internazionale celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1993 per mostrare l’importanza della risorsa e promuoverne una gestione sostenibile. E’ infatti fondamentale che l’acqua venga riconosciuta non solo come un diritto inalienabile, ma anche come un bene comune da tutelare e difendere. Oggi più che mai. Green Cross, un’organizzazione non governativa ambientalista senza scopo di lucro, denuncia una situazione drammatica: "Ancora oggi 800 milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile. Ogni anno circa 1,4 milioni di bambini muoiono per malattie legate all'acqua, come la diarrea".
L’acqua assume un ruolo fondamentale in ogni aspetto della nostra vita e viene utilizzata per numerose funzioni, non solo come alimento e per l'igiene. Il suo fabbisogno è infatti in costante aumento: viene utilizzata in agricoltura per l’irrigazione dei campi, come solvente e mezzo refrigerante nell'industria, per produrre energia o come mezzo di trasporto, e così via. Non riguarda quindi esclusivamente l’uso individuale e quotidiano della risorsa, o almeno non direttamente. L’acqua è abbondantemente usata e sovrausata ed ora ci troviamo di fronte a problemi ecologici a cui non è possibile sfuggire. Non rimane altro da chiedersi se non “cosa fare?”.
Responsabilità è la parola d’ordine: moderazione nei consumi e rispetto per l’ambiente e per le future generazioni. Ciascuno nelle proprie azioni quotidiane può fare la propria parte. La giornata di oggi è utile per riflettere e ricordare anche l’emergenza siccità, che riguarda attualmente l’11% della popolazione mondiale, una percentuale significativa, ma che, secondo le stime, è destinata ad aggravarsi ulteriormente in futuro.
L’intervento di Papa Benedetto XVI all’Angelus di domenica scorsa è stato molto significativo, soprattutto nell’appello alle istituzioni: “Bisogna garantire a tutti un accesso equo, sicuro e adeguato all’acqua […] promuovendo così i diritti alla vita e alla nutrizione di ogni essere umano e un uso responsabile e solidale dei beni della terra, a beneficio delle generazioni presenti e future”.
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È presente 1 commento
Riguardo il consumo d’acqua, e il delirante “RISPARMIO” ci sarebbe da chiarire che : La massa totale d’acqua del ciclo rimane costante, così come l’ammontare d’acqua in ciascuna riserva, quindi, in media, la quantità d’acqua che lascia una riserva è pari a quella che ritorna ad essa.
Semplice e comprensibile.. mi auguro.
I vari processi fisici sono: evaporazione, condensazione, precipitazione, infiltrazione, scorrimento e flusso sotterraneo, fino di nuovo al mare..
E si ricomincia. Così da miliardi di anni, prima ancora che la vita comparisse sulla terra.. o “GAIA” se preferite. A COSA SERVE “RISPARMIARE” acqua quando gran parte si perde fisiologicamente peraltro nel trasporto ?
BUSINESS?
Dieci modi alternativi per investire nel boom dell'acqua La domanda continuera' a salire nel 21esimo secolo. Dalle valvole alle pompe idriche e' un business che regalera' soddisfazioni agli investitori, a un tasso di crescita annuale anche del 5-10%.
http://www.wallstreetitalia.com/article/1329778/dieci-modi-alternativi-per-investire-nel-boom-dell-acqua.aspx
TANTI ECO-SOLDINI?
21 marzo 2012 – Legambiente: investire 27 miliardi per applicare tariffazione progressiva dell’acqua Investimenti e rimodulazione delle tariffe per coniugare l’efficienza del servizio con la tutela della risorsa idrica.
http://www.imolaoggi.it/?p=14396&fb_source=message
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