Il 28 marzo scorso nella composta e ospitale sede del Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia in Roma, si è svolta una attenta relazione sull’Afghanistan. Diversi gli interventi di autorevoli nomi.
Ad aprire il convegno è stato il Generale Bellini Emerito Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri che con orgoglio ha sottolineato l’importanza e l’affermata efficienza della Benemerita in tutto il mondo, con un ruolo cruciale proprio in Asia, in cui si avvicendano istruttori per la formazione della polizia locale. Inattesa la testimonianza dell’attore Philippe Leroy che nei mesi scorsi ha fatto visita al nostro contingente a Herat per portare la sua solidarietà e tenere alto l’entusiasmo della missione anche attraverso i suoi racconti di vita da paracadutista francese in teatro vietnamita. Poi è stata la volta del Generale Francesco De Gaetano, direttore del Ce.F.L.I. (Centro Formazione Logistica Interforze) che ha sviluppato una dettagliata situazione sulla cooperazione coi civili locali. Un momento toccante si è avuto con la testimonianza della mamma di David Tobini, parà della Folgore deceduto in teatro, che esternava il suo rammarico in quest’Italia troppo spesso poco patriottica che dimentica i suoi eroi. Durante gli interventi c’è stato spazio per la proiezione di un reportage dal titolo “Shana ba shana – spalla a spalla” girato nei luoghi più estremi di questa terra dilaniata da oltre trent’anni di conflitti. A concludere il convegno è stato l’ingegner Tafuro di R.I. S.p.a. azienda protagonista nel settore logistico che supporta i nostri uomini in tutto il mondo e che grazie all’esperienza maturata vanta la leadership di prefabbricati modulari e strutturali per qualsiasi esigenza; con sedi in tutto il globo ha le radici e il principale stabilimento nel sud dell’Italia, vanto di questa famiglia territorialista. A seguire un’interessante mostra fotografica e un breve momento conviviale a bollare questa full immersion tecnica e allo stesso tempo emotiva sull’Afghanistan. La giornata è stata organizzata e coordinata da Daniel Papagni, fotoreporter di guerra e la Dottoressa Maria Clara Musso che da anni segue e documenta le nostre FF.AA. nel mondo.
In questo momento delicato di transizione per l’exit strategy dal paese asiatico, l’Italia perde il suo cinquantesimo figlio, mentre una soldatessa resta in gravi condizioni. Questo appuntamento ha voluto rimarcare l’importanza della sicurezza e della logistica, affinché la morte dei nostri soldati non diventi abitudine e l’opinione pubblica comprenda il grande ruolo umanitario e assistenzialistico che il nostro Paese ricopre e vanta.
Ad aprire il convegno è stato il Generale Bellini Emerito Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri che con orgoglio ha sottolineato l’importanza e l’affermata efficienza della Benemerita in tutto il mondo, con un ruolo cruciale proprio in Asia, in cui si avvicendano istruttori per la formazione della polizia locale. Inattesa la testimonianza dell’attore Philippe Leroy che nei mesi scorsi ha fatto visita al nostro contingente a Herat per portare la sua solidarietà e tenere alto l’entusiasmo della missione anche attraverso i suoi racconti di vita da paracadutista francese in teatro vietnamita. Poi è stata la volta del Generale Francesco De Gaetano, direttore del Ce.F.L.I. (Centro Formazione Logistica Interforze) che ha sviluppato una dettagliata situazione sulla cooperazione coi civili locali. Un momento toccante si è avuto con la testimonianza della mamma di David Tobini, parà della Folgore deceduto in teatro, che esternava il suo rammarico in quest’Italia troppo spesso poco patriottica che dimentica i suoi eroi. Durante gli interventi c’è stato spazio per la proiezione di un reportage dal titolo “Shana ba shana – spalla a spalla” girato nei luoghi più estremi di questa terra dilaniata da oltre trent’anni di conflitti. A concludere il convegno è stato l’ingegner Tafuro di R.I. S.p.a. azienda protagonista nel settore logistico che supporta i nostri uomini in tutto il mondo e che grazie all’esperienza maturata vanta la leadership di prefabbricati modulari e strutturali per qualsiasi esigenza; con sedi in tutto il globo ha le radici e il principale stabilimento nel sud dell’Italia, vanto di questa famiglia territorialista. A seguire un’interessante mostra fotografica e un breve momento conviviale a bollare questa full immersion tecnica e allo stesso tempo emotiva sull’Afghanistan. La giornata è stata organizzata e coordinata da Daniel Papagni, fotoreporter di guerra e la Dottoressa Maria Clara Musso che da anni segue e documenta le nostre FF.AA. nel mondo.
In questo momento delicato di transizione per l’exit strategy dal paese asiatico, l’Italia perde il suo cinquantesimo figlio, mentre una soldatessa resta in gravi condizioni. Questo appuntamento ha voluto rimarcare l’importanza della sicurezza e della logistica, affinché la morte dei nostri soldati non diventi abitudine e l’opinione pubblica comprenda il grande ruolo umanitario e assistenzialistico che il nostro Paese ricopre e vanta.
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È presente 1 commento
Ma voi siete veramente cattolici? Il parlare di guerra è molto differente tra le varie pubblicazioni cattoliche. Per esempio, tra l'informazione data da Avvenire e Famiglia Cristiana sulla "primavera araba", e i report del Vescovo di Tripoli e di altre pubblicazioni cattoliche meno conosciute, c'è un abisso mostruoso. E voi non sembrate per niente come il vescovo di Tripoli.
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