Esce il 23 marzo nelle sale italiane il film "The Lady" di Luc Besson, che racconta la vicenda umana e politica della leader birmana e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi.
AmenstyInternational - Suu Kyi, dopo essere stata privata per oltre 15 anni della libertà personale, è stata scarcerata il 13 novembre 2010 ed è candidata alle elezioni suppletive di aprile. Negli ultimi mesi, le pressioni sulla giunta militare al potere in Myanmar hanno favorito il rilascio di almeno 477 prigionieri di coscienza e prigionieri politici, tra cui i noti dissidenti Zaw Htet Ko Ko, Zarganar, Su Su Nway, Htay Kywe, U Khun Htun Oo, Min Ko Naing e U Gambira. Oltre 1000 prigionieri politici, molti dei quali prigionieri di coscienza, rimangono tuttavia ancora dietro le sbarre. Amnesty International continua a sollecitare il loro rilascio e a chiedere che tutte le persone scarcerate possano prendere liberamente parte al processo politico in corso ed esercitare i loro diritti alla libertà di espressione, di riunione pacifica e di associazione.
Amnesty International Italia, nell'ambito del patrocinio al film, sta già collaborando con Good Films, la società di distribuzione di "The Lady", a una serie di attività.
Tra queste, la campagna "Send a Message" che prevede la registrazione di un videomessaggio a sostegno di Aung San Suu Kyi e dei diritti umani del popolo di Myanmar. Per farlo, basta andare sulla pagina Facebook di Good Films!
AmenstyInternational - Suu Kyi, dopo essere stata privata per oltre 15 anni della libertà personale, è stata scarcerata il 13 novembre 2010 ed è candidata alle elezioni suppletive di aprile. Negli ultimi mesi, le pressioni sulla giunta militare al potere in Myanmar hanno favorito il rilascio di almeno 477 prigionieri di coscienza e prigionieri politici, tra cui i noti dissidenti Zaw Htet Ko Ko, Zarganar, Su Su Nway, Htay Kywe, U Khun Htun Oo, Min Ko Naing e U Gambira. Oltre 1000 prigionieri politici, molti dei quali prigionieri di coscienza, rimangono tuttavia ancora dietro le sbarre. Amnesty International continua a sollecitare il loro rilascio e a chiedere che tutte le persone scarcerate possano prendere liberamente parte al processo politico in corso ed esercitare i loro diritti alla libertà di espressione, di riunione pacifica e di associazione.
Amnesty International Italia, nell'ambito del patrocinio al film, sta già collaborando con Good Films, la società di distribuzione di "The Lady", a una serie di attività.
Tra queste, la campagna "Send a Message" che prevede la registrazione di un videomessaggio a sostegno di Aung San Suu Kyi e dei diritti umani del popolo di Myanmar. Per farlo, basta andare sulla pagina Facebook di Good Films!
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