venerdì, marzo 16, 2012
In Italia il premier Mario Monti, dopo le tensioni degli ultimi giorni, chiude l’atteso vertice di ieri sera con le parti politiche con importanti accordi in tema di lavoro e giustizia. Resta fuori la delicata questione della riforma della Rai. Il servizio di Fausta Speranza

Radio Vaticana - Accordi cruciali in tema di riforma del lavoro e art.18, disegno di legge sulla corruzione e sulla responsabilità civile dei magistrati, nella riunione-fiume con Alfano, PDL, Bersani, PD, Casini, UDC, e tre ministri chiave. Per il lavoro, tutto sembra pronto per l’accordo con le parti sociali martedì prossimo. Sul nodo dell'art.18, Monti conta di avere l’approvazione per una proposta basata sul modello tedesco. Parla di riforma ad ampio raggio: rivisti contratti e ammortizzatori sociali, assicurando – promette - "l'universalità di un nuovo sistema di assicurazione sociale per l'impiego”. Sul fronte giustizia, sciolti tutti i nodi che bloccavano il governo: il ddl anti-corruzione sarà ampliato; la responsabilità civile dei magistrati individuata ma con una soluzione definita “più equilibrata” rispetto alle richieste del PDL. In più: ci sarà una nuova legge sulle intercettazioni. Soddisfazione, dunque, mentre resta la spaccatura sulla Rai: Alfano difende la legge Gasparri e chiede nomine. Bersani si oppone.

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