Si è insediato oggi a Teheran il nuovo Majlis-e Shura-ye Islami, il parlamento unicamerale dell’Iran. Occasione servita anche per un intervento di un’ora del presidente Mahmoud Ahmadinejad che ha risposto a dieci domande poste da 79 deputati.
Misna - Le domande hanno riguardato soprattutto questioni economiche: dal tasso di crescita del paese, considerato modesto, al sistema metropolitano di Teheran, al programma nucleare iraniano. In un parlamento dominato dalla fazione che fa capo alla Guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, Ahmadinejad ha anche dovuto rispondere a domande relative a un periodo di assenza preso in apparente dissenso contro alcune scelte operate da Khamenei, fino a qualche anno fa suo sostenitore ma ora su posizioni diverse.
Secondo dichiarazioni di diversi deputati riferite dall’agenzia di stampa iraniana ‘Mehr’, le risposte di Ahmadinejad “non sono state convincenti e in alcuni casi sono state espresse con un tono inappropriato”. Rispondendo per esempio a una domanda relativa all’aumento dei prezzi, il capo dello Stato ha detto che “dietro l’inflazione non c’è la riforma del piano di sussidi, ma qualcos’altro che spiegherò al momento opportuno”.
Secondo fonti locali della MISNA, sebbene ancora in fase embrionale, nuove indicazioni su alcune questioni di politica internazionale stanno arrivando da studi e articoli pubblicati da autorevoli organi di informazione vicini al sistema: in particolare, si stanno moltiplicando le voci di chi è contrario a sostenere il regime siriano di Bashar Al Assad perché acuisce i contrasti tra sunniti e sciiti compromettendo gli interessi dell’Iran; così come si sta facendo più folta l’ala favorevole a riprendere i negoziati sul programma nucleare.
Misna - Le domande hanno riguardato soprattutto questioni economiche: dal tasso di crescita del paese, considerato modesto, al sistema metropolitano di Teheran, al programma nucleare iraniano. In un parlamento dominato dalla fazione che fa capo alla Guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, Ahmadinejad ha anche dovuto rispondere a domande relative a un periodo di assenza preso in apparente dissenso contro alcune scelte operate da Khamenei, fino a qualche anno fa suo sostenitore ma ora su posizioni diverse.
Secondo dichiarazioni di diversi deputati riferite dall’agenzia di stampa iraniana ‘Mehr’, le risposte di Ahmadinejad “non sono state convincenti e in alcuni casi sono state espresse con un tono inappropriato”. Rispondendo per esempio a una domanda relativa all’aumento dei prezzi, il capo dello Stato ha detto che “dietro l’inflazione non c’è la riforma del piano di sussidi, ma qualcos’altro che spiegherò al momento opportuno”.
Secondo fonti locali della MISNA, sebbene ancora in fase embrionale, nuove indicazioni su alcune questioni di politica internazionale stanno arrivando da studi e articoli pubblicati da autorevoli organi di informazione vicini al sistema: in particolare, si stanno moltiplicando le voci di chi è contrario a sostenere il regime siriano di Bashar Al Assad perché acuisce i contrasti tra sunniti e sciiti compromettendo gli interessi dell’Iran; così come si sta facendo più folta l’ala favorevole a riprendere i negoziati sul programma nucleare.
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