lunedì, marzo 05, 2012
Il ministero dell'industria e delle tecnologie dell'informazione della Cina ha pubblicato oggi un piano che punta a riciclare «7 miliardi di tonnellate di rifiuti industriali solidi tra il 2011 e il 2015, al fine di limitare il deterioramento dell'ambiente».

Radio Vaticana - L'agenzia ufficiale Xinhua informa che «Questa cifra equivale al doppio della quantità di rifiuti industriali riciclati durante il periodo dell'11esimo Piano quinquennale (2006-2010)». Il ministero afferma che «Entro 5 anni, la Cina si sforzerà di bonificare 350.000 mu (23.333 ettari) di terre precedentemente utilizzati come discariche di rifiuti industriali, il che permetterà di migliorare considerevolmente lo stato dell'ambiente». Inoltre, secondo il piano, «Entro il 2015, la quantità di rifiuti industriali riciclati dovrà raggiungere 1,6 miliardi di tonnellate, cioè la metà della quantità prodotta».

Nel suo 12esimo Piano quinquennale pubblicato a fine 2010, la Repubblica popolare cinese ha fissato l'obiettivo «Per i prossimi 5 anni di svilupparsi in maniera scientifica e di edificare una società che risparmi energia e rispettosa dell'ambiente», ma a quanto pare la strada da fare è ancora molta: oggi Wu Xiaoqing, il vice-ministro per la protezione del'ambiente ha detto che due terzi delle città cinesi «Non possono rispondere alle nuove norme di qualità dell'aria», cioè il nuovo indice per le PM2,5 e l'ozono (03) approvato ieri dal governo, «Il controllo dell'inquinamento sarà un compito arduo per il Paese».

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Una buona iniziativa per limitare il deterioramento dell'ambiente.
www.fgsrottami.it

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