Nell’Italia dei super-caccia e della TAV accade anche questo
A Roccastrada, nel grossetano, pare proprio che la TAV e l’acquisto dei super-caccia da parte della Repubblica Italiana non siano problemi di primaria importanza. Si sta verificando qualcosa di disumano e aberrante: a fronte di giganteschi impegni economici dello Stato c’è chi non riesce più a vivere perche annientato dal peso delle bollette. Un pauroso incubo che toglie pure il sonno ad una povera vedova sessantacinquenne e per giunta invalida al 90 percento che ha rinunciato al riscaldamento e all’acqua calda visto che non può nemmeno pagare il gas. Fortunatamente possiede un tetto sopra la testa altrimenti, afferma, “sarei costretta a vivere per strada come una barbona”. Ha un figlio operaio, padre di un bimbo, vedovo e che non può ovviamente provvedere anche a lei: “Questa non è vita ma strisciare. Sul mio conto corrente sono rimasti 17 euro. Per questo ho deciso di vendere un rene”, così spiega la sua decisione.
Il sindaco di Roccastrada Giancarlo Innocenti, venuto a conoscenza della tristissima vicenda, ha chiamato il Direttore della Sanità Fabrizio Boldrini affinché provveda. “L'integrità fisica e la salute non hanno prezzo. Noi non abbiamo mai lasciato nessuno, per così dire, 'in bolletta'” dice Innocenti, spiegando di aver dato incarico ai servizi sociali di intervenire per il caso della signora Omizzolo. “La signora si è rivolta a noi solo qualche giorno fa - dice invece Boldrini - siamo pronti a intervenire e ad aiutarla anche sul piano psicologico”.
Fortunatamente un poco di pietas umana esiste ancora nel nostro paese, ma sicuramente non dappertutto. Quanti sono caduti in povertà e sono scesi in strada a mendicare un tozzo di pane nella più assoluta indifferenza degli amministratori locali che, come stiamo vedendo nella ancor ricca Lombardia, pensano esclusivamente alle mazzette e alle loro beghe elettorali di prossima tornata?
A questi politicanti, dato che definirli politici sarebbe un eufemismo, vorrei regalare un elenco delle beatitudini scritto dal grande Vittorio Beltrami, ex Presidente della Regione Piemonte e attuale Presidente della Casa della Resistenza di Fondotoce, nel Verbano, partigiano della Repubblica dell’Ossola e attore della Resistenza contro i nazifascisti. Spero che ne possano far tesoro, anche se pure questo mi pare una pura illusione... ma non si sa mai!
1°) Beati coloro che concepiscono la politica come vocazione
2°) Beati coloro che conquistano legittimamente il potere
3°) Beati quelli che usano il potere come servizio
4°) Beati coloro che non cercano l’utile proprio o di parte ma il bene comune
5°) Beati quelli che cercano e praticano la giustizia a tutti i livelli
6°) Beati coloro che non dimenticano di essere uguali agli altri
7°) Beati coloro che difendono i più deboli
8°) Beati coloro che non si ritengono indispensabili e sanno lasciare il posto anche agli altri
A Roccastrada, nel grossetano, pare proprio che la TAV e l’acquisto dei super-caccia da parte della Repubblica Italiana non siano problemi di primaria importanza. Si sta verificando qualcosa di disumano e aberrante: a fronte di giganteschi impegni economici dello Stato c’è chi non riesce più a vivere perche annientato dal peso delle bollette. Un pauroso incubo che toglie pure il sonno ad una povera vedova sessantacinquenne e per giunta invalida al 90 percento che ha rinunciato al riscaldamento e all’acqua calda visto che non può nemmeno pagare il gas. Fortunatamente possiede un tetto sopra la testa altrimenti, afferma, “sarei costretta a vivere per strada come una barbona”. Ha un figlio operaio, padre di un bimbo, vedovo e che non può ovviamente provvedere anche a lei: “Questa non è vita ma strisciare. Sul mio conto corrente sono rimasti 17 euro. Per questo ho deciso di vendere un rene”, così spiega la sua decisione.
Il sindaco di Roccastrada Giancarlo Innocenti, venuto a conoscenza della tristissima vicenda, ha chiamato il Direttore della Sanità Fabrizio Boldrini affinché provveda. “L'integrità fisica e la salute non hanno prezzo. Noi non abbiamo mai lasciato nessuno, per così dire, 'in bolletta'” dice Innocenti, spiegando di aver dato incarico ai servizi sociali di intervenire per il caso della signora Omizzolo. “La signora si è rivolta a noi solo qualche giorno fa - dice invece Boldrini - siamo pronti a intervenire e ad aiutarla anche sul piano psicologico”.
Fortunatamente un poco di pietas umana esiste ancora nel nostro paese, ma sicuramente non dappertutto. Quanti sono caduti in povertà e sono scesi in strada a mendicare un tozzo di pane nella più assoluta indifferenza degli amministratori locali che, come stiamo vedendo nella ancor ricca Lombardia, pensano esclusivamente alle mazzette e alle loro beghe elettorali di prossima tornata?
A questi politicanti, dato che definirli politici sarebbe un eufemismo, vorrei regalare un elenco delle beatitudini scritto dal grande Vittorio Beltrami, ex Presidente della Regione Piemonte e attuale Presidente della Casa della Resistenza di Fondotoce, nel Verbano, partigiano della Repubblica dell’Ossola e attore della Resistenza contro i nazifascisti. Spero che ne possano far tesoro, anche se pure questo mi pare una pura illusione... ma non si sa mai!
1°) Beati coloro che concepiscono la politica come vocazione
2°) Beati coloro che conquistano legittimamente il potere
3°) Beati quelli che usano il potere come servizio
4°) Beati coloro che non cercano l’utile proprio o di parte ma il bene comune
5°) Beati quelli che cercano e praticano la giustizia a tutti i livelli
6°) Beati coloro che non dimenticano di essere uguali agli altri
7°) Beati coloro che difendono i più deboli
8°) Beati coloro che non si ritengono indispensabili e sanno lasciare il posto anche agli altri
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Sono presenti 3 commenti
Mi spiace per la povera signora. Meno male che stanno provvedendo. Per le beatitudini scritte da
un partigiano che sono davvero belle, i politici dovrebbero stamparle e metterle ne portafoglio così quando la aprono per metterci la mazzetta si vergognano di quel che stanno facendo.
Ah se solo leggessero questo articolo e le "BEATITUDINI" i nostri politicanti, invece di indignarsi perchè un autorevole esponente di governo ha qualificato la loro" una politica che fa schifo"!!!Comunque non è il solo a pensarla così, basta pensare che un buon 30% non andrà a votare...
Lo sanno che gli sta traballando la poltrona.
Il loro é il canto del cigno. Anche cantato sin troppo. Ora, tutti a cuccia!
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