Algeria e Libia hanno concordato ieri l’elaborazione di un piano d’azione comune per instaurare una cooperazione bilaterale in diversi settori. L’intesa è dei principali esiti della visita di due giorni conclusa ad Algeri dal presidente del Consiglio nazionale di transizione (Cnt) libico Mustapha Abdeljalil.
Misna - Secondo il comunicato finale, i due paesi hanno deciso di riattivare i meccanismi utilizzati in precedenza per regolare le varie forme di cooperazione nei settori di energia, industria, commercio e investimenti. Algeria e Libia hanno inoltre sottolineato “la ferma volontà che anima i due paesi di stabilire una cooperazione per una sicurezza globale in modo da garantire le frontiere comuni, preservare i reciproci interessi e accrescere le capacità di far fronte al terrorismo, al crimine organizzato, al traffico di armi e di droghe, alla migrazione irregolare e al contrabbando in tutte le sue forme”. In particolare Algeria e Libia si sono impegnate a garantire che i rispettivi territori non siano utilizzati per minacciare la sicurezza e la stabilità della controparte.
“Siamo venuti per rafforzare i legami di amicizia e di fratellanza tra i nostri due popoli – ha detto Abdeljalil – e allo stesso tempo ci auguriamo un futuro promettente con l’Algeria”.
La stampa algerina ha sottolineato la portata del riavvicinamento tra due paesi che intendono normalizzare le loro relazioni dopo un anno difficile in cui Algeri fino a settembre non ha riconosciuto il Cnt e ha sostenuto gli sforzi diplomatici dell’Unione Africana durante il conflitto tra gli attuali governanti della Libia e il regime di Muammar Gheddafi. Una posizione mal digerita da Tripoli. L’incontro tra Abdeljalil e il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika, scrive oggi il quotidiano di Algeri ‘El Watan’, consente però “piccoli passi di riconciliazione” che sembrano aprire a una nuova fase delle relazioni regionali.
Misna - Secondo il comunicato finale, i due paesi hanno deciso di riattivare i meccanismi utilizzati in precedenza per regolare le varie forme di cooperazione nei settori di energia, industria, commercio e investimenti. Algeria e Libia hanno inoltre sottolineato “la ferma volontà che anima i due paesi di stabilire una cooperazione per una sicurezza globale in modo da garantire le frontiere comuni, preservare i reciproci interessi e accrescere le capacità di far fronte al terrorismo, al crimine organizzato, al traffico di armi e di droghe, alla migrazione irregolare e al contrabbando in tutte le sue forme”. In particolare Algeria e Libia si sono impegnate a garantire che i rispettivi territori non siano utilizzati per minacciare la sicurezza e la stabilità della controparte.
“Siamo venuti per rafforzare i legami di amicizia e di fratellanza tra i nostri due popoli – ha detto Abdeljalil – e allo stesso tempo ci auguriamo un futuro promettente con l’Algeria”.
La stampa algerina ha sottolineato la portata del riavvicinamento tra due paesi che intendono normalizzare le loro relazioni dopo un anno difficile in cui Algeri fino a settembre non ha riconosciuto il Cnt e ha sostenuto gli sforzi diplomatici dell’Unione Africana durante il conflitto tra gli attuali governanti della Libia e il regime di Muammar Gheddafi. Una posizione mal digerita da Tripoli. L’incontro tra Abdeljalil e il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika, scrive oggi il quotidiano di Algeri ‘El Watan’, consente però “piccoli passi di riconciliazione” che sembrano aprire a una nuova fase delle relazioni regionali.
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