Si è impiccato con un filo elettrico nella sua abitazione: era senza lavoro da sei mesi abitazione
Un muratore di 52 anni, Alfonso Salzano, si è suicidato impiccandosi con un cavo elettrico nella sua abitazione di Casaluce, nel Casertano. Secondo quanto riferito dai congiunti l'uomo, senza lavoro da circa sei mesi, soffriva di crisi depressive dovute alla gravissima recessione che sta strozzando l’edilizia in tutto il paese. L’uomo ha lasciato un biglietto ai familiari in cui chiedeva perdono per il gesto estremo. Lascia moglie e due figli. Siamo ormai a un morto al giorno: questa è la triste realtà. La scia di sangue si allunga sempre di più lasciandoci sconcertati e impotenti. Persino per chi vi scrive, testimone giornaliero dello sfacelo continuo e a quanto pare, inarrestabile, tutto ciò pare assurdo. Udire poi parlare di statistiche sul suicidio paragonandole a quelle di chi sta peggio di noi potrebbe sembrare un incitamento a raggiungere quei numeri come in una orripilante gara. A volte la bocca pronuncia parole di cui ci sfugge il senso e il peso, quasi non ci si rendesse conto che ciò che si sta dicendo, magari senza pensarlo davvero, possa recare ulteriore sofferenza. Si abbia il coraggio almeno di chinarsi riverenti su queste povere vittime e adoperarsi davvero a che altri non seguano, disperati, questi esempi tremendi.
Mentre scriviamo queste cose ci giunge notizia di altre due vittime della recessione: un uomo di 45 anni, nel casentino, che si è tolto la vita gettandosi dalla finestra, dato che non riusciva più a pagare il mutuo della casa; un altro si è gettato nel vuoto a Gravina di Catania poiché si è visto licenziare dal negozio in cui lavorava come commesso. E’ il nostro popolo che muore.
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Sono presenti 4 commenti
Maledetta Crisi
maledetta crisi? maledetti loro
Giustissimo. Stramaledetti loro. Sono responsabili e Dio li punirà.
loro dicono morta vostra vita nostra i nostri..............
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