Nozze d’argento per il festival di Torino, il più amato dai lettori di ogni genere. Il filo conduttore della kermesse è la "Primavera digitale", ovvero come la tecnologia e il nuovo modo di comunicare in rete hanno cambiato il nostro modo di vivere, ma anche di leggere e di scrivere. Senza dubbio si tratta di un tema di grandissima attualità in una società come la nostra, dominata sempre più dalla tecnologia.

Riccardo Cavallero, direttore generale di “Libri Trade Gruppo Mondadori”, riporta alcuni dati significativi: “Negli ultimi 5 anni il mercato tradizionale dei libri ha perso circa mezzo miliardo di euro (12-13%). La vendita dei libri di carta su web, dal 2008 al 2011, è cresciuta da 40 a 135 milioni (+4%)”. E afferma ancora: “L'evoluzione futura è nei tablet e andiamo verso la multidisciplinarietà”.

Nel mondo dell’editoria è in atto una vera e propria rivoluzione, ma secondo Jeff Bezos, fondatore di Amazon, il colosso americano che sta ridisegnando il mercato dei libri e che quest’anno ha partecipato al Festival torinese, “i libri di carta non andranno mai fuori stampa o fuori catalogo. Ma certo devono essere gestiti meglio”. E aggiunge inoltre: "Sulla piattaforma di pubblicazione di Kindle ogni esperimento diventa lecito. Questo è possibile perché non ci sono tutti i costi del libro fisico. Ci sono fantastiche opportunità in questo nuovo modello. L'importante è stare concentrati solo sui lettori". Un sistema innovativo dunque, che permette di sperimentare diverse strategie comunicative, di utilizzare nuovi format e una più facile consultazione del materiale.

Numerosi sono i vantaggi del libro digitale, che secondo le statistiche risulterebbe apprezzato maggiormente dagli uomini piuttosto che dalle donne, ancora affezionate al libro cartaceo; tuttavia non è semplice dire addio al semplice libro da sfogliare, conservare nella propria libreria e preservare con cura.