La Fondazione ICEF organizza in Campidoglio un incontro in vista della conferenza Onu in programma a Rio de Janeiro a metà giugno. Obiettivo: stimolare l’Italia a farsi portavoce della proposta di creare un’Agenzia mondiale e una Corte internazionale per i crimini ambientali.
Fare pressione sul nostro governo perché si faccia portavoce della proposta di creare una Corte Internazionale per l’Ambiente, durante i lavori di Rio+20, la conferenza Onu sullo sviluppo sostenibile in programma a Rio de Janeiro nella seconda metà di giugno. Per affrontare un tema che diviene ogni giorno di più stretta attualità, oltre trenta tra relazioni e interventi. Esponenti delle istituzioni italiane e dell’Unione europea, economisti, climatologi, magistrati, filosofi, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e delle principali sigle impegnate nella green economy. Tutti riuniti in Campidoglio per una giornata-seminario organizzata dall’Icef (International Court of the Environment Foundation) e patrocinata da Roma Capitale, Ministero degli Affari Esteri e Ministero dell’Ambiente.
L’appuntamento è in programma per giovedì 9 maggio, nella Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini. Negli interventi della mattina, dopo il saluto di Gianni Alemanno, Sindaco di Roma Capitale, si analizzeranno i vantaggi connessi con la creazione di un’Agenzia mondiale e di una Corte internazionale abilitate a sanzionare i reati ambientali su scala planetaria. Una proposta che l’Icef aveva avanzato già durante la Conferenza Onu di Rio de Janeiro del 1992 e che è stata ripresa, autorevolmente, da Papa Benedetto XVI, nella sua enciclica Caritas In Veritate. E che, ultimamente, è stata oggetto di una risoluzione approvata dal Parlamento europeo.
Tra gli interventi in programma, quelli di Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace; Vittorio Prodi, europarlamentare; Cuno Tarfusser, vice Presidente della Corte Penale Internazionale de L’Aia; Paolo Soprano, vicepresidente del Comitato preparatorio Rio+20; Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia.
“Vorremmo – spiega Amedeo Postiglione, direttore Icef e presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione – che questa sessione di lavori, oltre a illustrare nel merito la proposta di istituzione di una Corte mondiale per l’Ambiente, serva per far esprimere ai molti autorevoli esponenti delle istituzioni nazionali e locali la loro opinione chiara sull’argomento e aiuti a costruire una ‘massa critica’ che faccia pressione sul governo italiano in vista dei lavori di Rio”.
Dopo la colazione di lavoro, la sessione pomeridiana avrà l’obiettivo di guardare oltre l’appuntamento di Rio+20 analizzando le esperienze migliori nella strada della costruzione di un’economia a ridotto impatto ambientale. Un traguardo impossibile da raggiungere senza la lungimiranza del nostro tessuto imprenditoriale, il contributo attivo degli enti locali e l’attenzione della società civile.
I lavori, coordinati da Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, saranno introdotti da una relazione dell’economista Stefano Zamagni. Seguiranno gli interventi di autorevoli esponenti delle istituzioni nazionali e locali, di importanti realtà imprenditoriali, delle categorie produttive e delle associazioni ecologiste. Interverranno tra gli altri, Roberto Tortolì, vicepresidente della Commissione Ambiente di Montecitorio; Alessandro Busacca, ministro plenipotenziario, direzione generale per la Mondializzazione presso la Farnesina; Marco Visconti, assessore all’Ambiente di Roma Capitale; Fabio Renzi, segretario generale della Fondazione Symbola; Stefano Masini, responsabile Ambiente e territorio di Coldiretti; Emanuele Burgin, presidente del Coordinamento nazionale Agende 21 Locali.
Il programma dell’evento è pubblicato nel sito internet www.icefcourtpress.org
Fare pressione sul nostro governo perché si faccia portavoce della proposta di creare una Corte Internazionale per l’Ambiente, durante i lavori di Rio+20, la conferenza Onu sullo sviluppo sostenibile in programma a Rio de Janeiro nella seconda metà di giugno. Per affrontare un tema che diviene ogni giorno di più stretta attualità, oltre trenta tra relazioni e interventi. Esponenti delle istituzioni italiane e dell’Unione europea, economisti, climatologi, magistrati, filosofi, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e delle principali sigle impegnate nella green economy. Tutti riuniti in Campidoglio per una giornata-seminario organizzata dall’Icef (International Court of the Environment Foundation) e patrocinata da Roma Capitale, Ministero degli Affari Esteri e Ministero dell’Ambiente.
L’appuntamento è in programma per giovedì 9 maggio, nella Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini. Negli interventi della mattina, dopo il saluto di Gianni Alemanno, Sindaco di Roma Capitale, si analizzeranno i vantaggi connessi con la creazione di un’Agenzia mondiale e di una Corte internazionale abilitate a sanzionare i reati ambientali su scala planetaria. Una proposta che l’Icef aveva avanzato già durante la Conferenza Onu di Rio de Janeiro del 1992 e che è stata ripresa, autorevolmente, da Papa Benedetto XVI, nella sua enciclica Caritas In Veritate. E che, ultimamente, è stata oggetto di una risoluzione approvata dal Parlamento europeo.
Tra gli interventi in programma, quelli di Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace; Vittorio Prodi, europarlamentare; Cuno Tarfusser, vice Presidente della Corte Penale Internazionale de L’Aia; Paolo Soprano, vicepresidente del Comitato preparatorio Rio+20; Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia.
“Vorremmo – spiega Amedeo Postiglione, direttore Icef e presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione – che questa sessione di lavori, oltre a illustrare nel merito la proposta di istituzione di una Corte mondiale per l’Ambiente, serva per far esprimere ai molti autorevoli esponenti delle istituzioni nazionali e locali la loro opinione chiara sull’argomento e aiuti a costruire una ‘massa critica’ che faccia pressione sul governo italiano in vista dei lavori di Rio”.
Dopo la colazione di lavoro, la sessione pomeridiana avrà l’obiettivo di guardare oltre l’appuntamento di Rio+20 analizzando le esperienze migliori nella strada della costruzione di un’economia a ridotto impatto ambientale. Un traguardo impossibile da raggiungere senza la lungimiranza del nostro tessuto imprenditoriale, il contributo attivo degli enti locali e l’attenzione della società civile.
I lavori, coordinati da Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, saranno introdotti da una relazione dell’economista Stefano Zamagni. Seguiranno gli interventi di autorevoli esponenti delle istituzioni nazionali e locali, di importanti realtà imprenditoriali, delle categorie produttive e delle associazioni ecologiste. Interverranno tra gli altri, Roberto Tortolì, vicepresidente della Commissione Ambiente di Montecitorio; Alessandro Busacca, ministro plenipotenziario, direzione generale per la Mondializzazione presso la Farnesina; Marco Visconti, assessore all’Ambiente di Roma Capitale; Fabio Renzi, segretario generale della Fondazione Symbola; Stefano Masini, responsabile Ambiente e territorio di Coldiretti; Emanuele Burgin, presidente del Coordinamento nazionale Agende 21 Locali.
Il programma dell’evento è pubblicato nel sito internet www.icefcourtpress.org
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