martedì, maggio 22, 2012
Il G8 dichiara guerra a black carbon, emissioni di metano e inquinanti di breve durata 

Greenreport - Il G8 di Camp David non si è occupato solo della crisi europea, della Grecia e del tracollo delle borse: tutti i Paesi più industrializzati del mondo hanno deciso di sostenere un nuovo sforzo internazionale per eliminare gradualmente i cosiddetti "short lived climate pollutants", gli inquinanti di breve durata che però hanno un potente effetto sul cambiamento climatico. Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna hanno anche deciso di aderire alla Climate and clean air coalition promossa a febbraio da 6 Paesi: Bangladesh, Canada, Ghana, Messico, Svezia e Stati Uniti insiemeal Programma Onu per l'ambiente (Unep) che ne ospita il segretariato.
Ad aprile i membri della Climate and clean air coalition erano saliti a 13 con l'adesione di Colombia, Giappone, Nigeria, Norvegia, della Commissione europea e della Banca Mondiale. Per sostenere gli sforzi della Coalizione è stato istituito un fondo fiduciario gestito dall'Unep e gli impegni finanziari (prima dell'entrata di tutti i Paesi G8) ammonterebbero a circa 16,7 milioni dollari, ma l'Unep si attende «Fondi significativamente maggiori nei prossimi 12 mesi».

La Climate and clean air coalition è stata fondata su basi scientifiche ed assicura che la scienza «Guiderà il suo lavoro verso il futuro». A Stoccolma, i ministri hanno chiesto a tre famosi scienziati impegnati nella ricerca sugli short lived climate pollutant di fornire la loro consulenza sulla formazione di uno Science advisory panel di livello mondiale, si tratta di Drew Shindell del Goddard institute for space studies della Asa, di Mario Molina, il chimico messicano che nel 1995 ha vinto il Premio Nobel, e di Veerabhadran Ramanathan, presidente del Atmospheric Brown Cloud project Unep in corso all'università di California di San Diego.

La ricerca scientifica ormai sottolinea da tempo come sostanze inquinanti come il black carbon (la pesante cappa di smog e fuliggine che soffoca molte aree del pianeta, soprattutto in Asia) il metano ed alcuni gas fluorurati conosciuti come Hfc non sono solo aggravano i cambiamenti climatici, ma sono responsabili ogni annoi di oltre 2,5 milioni di morti premature e della perdita di milioni di tonnellate di raccolti agricoli.

La dichiarazione di Camp Dab vid che fissa l'ingresso di tutti i Paesi del G8 nella Climate and clean air coalition afferma: "Noi, leader del Gruppo degli Otto, che ci siamo incontrati a Camp David il 18 e 19 maggio 2012 per affrontare le grandi sfide globali, economiche e politiche, riconoscendo l'impatto a breve termine degli short-lived climate pollutants sul cambiamento climatico, la produttività agricola, e la salute umana, sosteniamo, come un mezzo per promuovere una maggiore ambizione e complementare agli altri sforzi per ridurre le emissioni di CO2 e di gas serra, comprese le azioni globali per ridurre questi inquinanti che, secondo l'Unep ed altri, rappresentano oltre il 30% del global warming a breve termine, così come 2 milioni di morti premature all'anno. Quindi, siamo d'accordo di aderire alla Climate and clean air coalition per ridurre gli inquinanti climatici di breve durata».

L'Unep spiega che «Un'azione rapida per ridurre gli short lived climate pollutants (Slcp) può avere un impatto diretto sui cambiamenti climatici,con il potenziale di ridurre il riscaldamento fino a 0,5 gradi Celsius entro il 2050 e ad aiutarci a mantenere l'aumento della temperatura globale sotto i 2 gradi Celsius».

La Climate and clean air coalition sottolinea che «I benefici per il clima devono essere accompagnati da tagli in altri gas serra tra cui la C02, se vogliamo che l'aumento della temperatura nel XXI secolo si tenga sotto dei 2 gradi C. Tuttavia, affrontare il riscaldamento in termini di Slcp può essere cruciale per evitare gli impatti più gravi nei prossimi decenni».

Alla fine le azioni approvate sono state cinque: 1) Un'azione veloce sulle emissioni dei motori diesel anche dei mezzi pesanti 2) L'adeguamento delle vecchie fornaci inefficienti che sono una fonte importante di emissioni di black carbon 3) Accelerare la riduzione delle emissioni di metano dalle discariche 4) Accelerare i tagli delle emissioni di metano e black carbon dell'industria petrolifera e gasiera 5) Accelerare le alternative agli Hfc.

di Umberto Mazzantini

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