venerdì, maggio 11, 2012
Blog e blogger italiani siete al sicuro. Nessuna querela per diffamazione può raggiungere l’autore di un blog dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha definito che i blog non si possano considerare “stampa clandestina”.

E-ilmensile - I fatti derivano da un caso, quello di Carlo Ruta, giornalista siciliano che nel 2008 era stato condannato da un tribunale di Modica per aver commesso il reato di stampa clandestina. Anche la Corte d’Appello di Catania aveva confermato la condanna.Ruta scriveva di mafie e di fenomeni che le riguardano. Un post aveva offeso un magistrato che dopo poco ha querelato Ruta. Avendo considerato il blog una testata giornalistica, il tribunale di Modica aveva condannato Ruta. Ora però la Cassazione ha ribaltato la sentenza e ha stabilito che di per sé il blog non è un prodotto editoriale e un blogger non può essere equiparato a un giornalista. Ora la certezza e che i blogger, siano essi giornalisti o no, non dovranno registrare la testata.

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Mi permetto di rettificare quanto scritto sopra. La stampa clandestina e la diffamazione sono reati diversi. Quindi, non è detto che i blogger, non potendo rispondere di stampa clandestina, poiché il blog non è soggetto ad obbligo di registrazione, non possano per ciò stesso rispondere di diffamazione. Tanto più che la diffamazione è un reato comune, che può essere commesso da chiunque e con qualunque mezzo, ivi compreso il web.

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