Si legge sempre meno? Assolutamente no.
Siamo così giunti al tempo delle sospirate vacanze, almeno per quanti se le possono permettere in modo tradizionale. Quindi valige o trolley a portata di mano pronti per essere convenientemente riempiti col necessario, cercando di far mente locale su ogni cosa che potrebbe servire lontano da casa. Intanto poi ci si dimentica sempre di qualcosa. E dov’è finito il caro vecchio buon libro, quello che trovava sempre posto all’ultimo momento fra un mare di cose stipate all’inverosimile? Quel bell’insieme di pagine che sapevano di carta stampata di fresco che fine ha fatto? Pare stia diventando un lontano ricordo di anni migliori. Qualcuno, pochi mesi or sono, parlando dell’instabilità delle umane sorti ebbe a esclamare, rifacendosi all’antica e smarrita saggezza: “Sic transit gloria mundi”. Ha avuto ragione da vendere. Questo nuovo “saggio” che, guarda caso è anche un grande editore, sicuramente conosce la situazione dell’editoria.
Questa branca importantissima per la cultura sta vivendo a sua volta una profonda crisi epocale. Le librerie stanno chiudendo mestamente: a causa del nuovo che avanza, leggi editoria digitale (e-book per intenderci), il lettore oggi, quando desidera leggere qualcosa di nuovo, “scarica” (brutto termine che sa di porto) il file da Internet e il gioco è fatto. Il libraio di antica e nobile professione, può andarsene in pensione.
Gli editori stanno cercando un rimedio, presto o tardi potrebbe toccare anche a loro. Hai voglia di dire che non si legge più! La riprova? Devi andare al supermercato per fare la spesa? Eccoti accanto alla corsia del latticini tre belle pigne di libri, belli, nuovi, dalle cartonate copertine sgargianti e invitanti. C’è pure quell’ultimo del tuo autore preferito che è stato dato alle stampe ier l’altro. Volti il libro e leggi un prezzo: è pari a quello di un pacchetto di sigarette! “Ma come - ti domandi esterrefatto – in libreria costa il doppio!?”. Ora gli editori piangono: le librerie non pagano, non ritirano volumi nemmeno in conto vendita, nemmeno se glieli spedisci gratis! Lamentazioni bibliche che il cielo non ode! Loro, pur di stampare e distribuire, svendono i propri prodotti alla grande distribuzione e ci sono catene di supermercati che spuntano prezzi di sconto intorno al 60% dall’editore. Ci verrebbe in mente un altro saggio e antico proverbio: “Chi è causa del suo mal, pianga se stesso!”.
Ma tant’é. Il mondo cambia vertiginosamente e le nuove tecnologie soppiantano gli antichi costumi, ma il mondo continuerà sempre a leggere. L’ha fatto da quando gli uomini disegnarono i loro graffiti rupestri e altri li lessero. Muta il modo ma non la curiosità.
Quindi, se avete la fortuna di veleggiare verso il mare o i monti, di caricar in macchina mogli, figli e cane, procuratevi un e-reader, un lettore elettronico, e poi buona lettura, con buona pace di tutti. Se mi consentite, vi suggerirei un interessante vademecum per le vacanze, non per fare della pubblicità gratuita ma per fare informazione e un favore a voi (naturalmente sta su Internet, non in libreria ed è a nome di una nota scrittrice). Vi lascio il titolo, poi vedetevela voi: “Le dieci regole d’oro del viaggio ideale”, editore Armenia. Ah, dimenticavo: buone vacanze a tutti!
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Sono presenti 3 commenti
La crisi sarà finta per quanto concerne la vendita dei libri, è invece reale, clamorosa e avvilente in relazione alla qualità del "prodotto"! Quali sono le letture predominanti? le offerte che dominano il mercato? La Fiera del libro di Torino si è chiusa nientemeno che con il grande scrittore... Alessandro Del Piero! http://www.odanteobenigni.it/?p=1486#more-1486
http://www.odanteobenigni.it/?p=1486#more-1486
Molto interesante. Consiglio di andare a leggere il sito di Amber.
Perfetta analisi della situation: fa pena! La situation!
Visto quanti romanzi di vampiri? Stanno forse abituandoci a tacere quando ci succhiano il sangue con le tasse? Bella letteratura per giovani deficienti! Andate avanti a leggere idiozie così vi rimbambite!
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